Vertenza Esselunga: Filcams, Fisascat e Uiltucs chiedono incontro, Esselunga ritiri la procedura di cassa integrazione.
Milano – Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS della Lombardia, hanno ricevuto la comunicazione formale da parte di Esselunga in merito all’apertura della cassa integrazione per circa 200 lavoratori e le lavoratrici del magazzino di Dione Cassio a Milano. Oltre a esprimere la nostra preoccupazione e ad auspicare che si trovino nel più breve tempo possibile le giuste soluzioni per la vertenza in atto per i lavoratori del servizio in appalto per la consegna a domicilio, abbiamo già provveduto a chiedere un incontro urgente all’azienda ribadendo fin da subito che la priorità assoluta è quella di tutelare in ogni modo i salari e l’occupazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Invitiamo Esselunga e tutte le società in appalto, a ogni azione utile a risolvere le questioni al centro del conflitto e ripristinare il corretto funzionamento della filiera evitando di utilizzare gli ammortizzatori sociali per centinaia di dipendenti che saranno costretti a un pesante sacrificio economico. A breve saranno convocate anche le assemblee sindacali per condividere insieme alle lavoratrici e ai lavoratori il percorso da mettere in campo.