25 Aprile, Landini (Cgil), vorrei un applauso per Mattarella

25 Aprile, Landini (Cgil), vorrei un applauso per Mattarella

Milano – “Vorrei un applauso per Mattarella che oggi non a caso era a Genova, città che si è liberata da sola”. Con queste parole Maurizio Landini, segretario Cgil, ha fatto partire una ovazione per il Capo dello Stato parlando in piazza Duomo a Milano. “Ha detto che bisogna combattere l’astensionismo. Il diritto di voto c’è dalla sconfitta del nazifascismo e va difeso esercitandolo”. “Quando in un Paese la metà dei cittadini non vota, vuol dire che c’è crisi e bisogna che ciascuno nel suo ruolo deve tornare a occuparsi della gente – ha concluso -Quando sei in un Paese in cui metà cittadini non vota, vuol dire che c’è una crisi, vuol dire che non si sentono rappresentati. Abbiamo un’occasione, credo che sia importantissimo difendere il diritto al voto praticandolo, come per i nostri referendum”. “A noi di lezioni sulla democrazia non ce ne deve fare nessuno: deve essere molto chiaro. E se vogliono, glielo diciamo anche con la sobrietà necessaria: la democrazia e la libertà esistono in questo Paese grazie agli antifascisti che hanno dato la libertà”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco delle celebrazioni del 25 aprile a Milano in Piazza Duomo.  “Oggi siamo di fronte a una situazione difficile, in cui abbiamo imparato che la democrazia e la libertà vanno coltivate giorno per giorno”. Papa Francesco anche con le sue ultime parole ha continuato ad andare controcorrente: ha continuato a parlare di pace e di disarmo senza la quale la pace non c’è, di fermare le guerre in Ucraina come in Palestina”. Così il segretario generale della Cgil, a proposito di Papa Francesco.  Il Papa “ha chiesto di costruire la pace con la diplomazia, con la politica. Penso che sia assolutamente importante che in una giornata come questa da Milano così come da tutte piazze d’Italia arrivi messaggio molto forte: ora e sempre Resistenza”, ha concluso Landini.