Vertenza driver, Stanzione (Cgil Milano): “Non basta la Fidaty, Esselunga si assuma le sue responsabilità”
Milano – “Le minacce di cassa integrazione arrivate da Esselunga, comprando intere pagine di giornale, sono il peggiore esempio di un’azienda che si crede completamente deresponsabilizzata rispetto alle condizioni di lavoro di chi è impegnato esclusivamente per il suo servizio”. Così il segretario generale Cgil Milano alle porte dell’incontro in prefettura, questo pomeriggio alle 15.30, di Filt Cgil. “Quando il lavoro in appalto – prosegue Stanzione – è così indispensabile per il servizio viene da chiedersi quali siano le ragioni delle esternalizzazioni. La mobilitazione dei lavoratori di Esselunga parla a tutto il mondo del lavoro, alle lunghe filiere degli appalti e dei subappalti in cui troppo spesso si registrano infortuni e morti sul lavoro, le vicende del recente passato di Esselunga dovrebbero maggiormente responsabilizzare il committente. Ci aspettiamo che l’incontro di oggi possa veder concretizzare delle soluzioni. Non basta una carta Fidaty perché clienti e lavoratori abbiano fiducia nei confronti di un marchio ma comportamenti socialmente responsabili”.