Contratto integrativo Generali

Contratto integrativo Generali

Milano – Generali ha raggiunto un’intesa con i sindacati per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, che resterà in vigore per i prossimi due anni e interesserà circa 14mila dipendenti del gruppo assicurativo. L’accordo, firmato da tutte le principali sigle del settore – Uilca, Fisac-Cgil, First-Cisl, Fna e Snfia – prevede importanti novità in ambito economico e di welfare.Tra le principali novità figura l’erogazione di un contributo straordinario una tantum pari a 850 euro, accompagnato da un incremento dell’8% del premio di risultato variabile. La piattaforma di welfare sarà rafforzata con un aumento di 130 euro, mentre il valore del buono pasto crescerà di un euro e sarà riconosciuto anche durante le giornate di smart working. L’accordo prevede inoltre un aumento della contribuzione aziendale al fondo pensione integrativo: dello 0,5% per i dipendenti assunti dopo il 1999 e dello 0,3% per quelli entrati prima. A completare il pacchetto, anche il potenziamento della copertura sanitaria base e l’introduzione di un contributo di 500 euro per ogni figlio neonato, che verrà versato su un conto previdenziale dedicato e fruttifero, a beneficio della famiglia. L’accordo segna un importante passo avanti anche in termini di organizzazione del lavoro. È stata confermata la possibilità di lavorare in smart working da uno a tre giorni a settimana, che potranno salire a quattro in presenza di figli minori di 14 anni o problemi di salute. Ulteriori giornate saranno disponibili per genitori nei tre anni successivi a congedi di maternità o parentali. È stato introdotto inoltre il principio del diritto alla disconnessione, regolamentando l’orario delle riunioni aziendali: dalle 9 alle 18 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle 14 il venerdì, con una fascia protetta durante l’ora di pranzo. A tutela della sostenibilità lavorativa, sono stati recepiti due accordi sul “Time management“, con l’obiettivo di superare l’orario rigido in favore di una maggiore flessibilità. Infine, verranno costituite tre commissioni paritetiche che seguiranno l’introduzione di intelligenza artificiale, modelli ESG e tematiche legate all’invecchiamento attivo e alla gestione delle competenze.