Unione Artigiani: le Sex workers inquadrate come artigiane? Qualcuno ci dia linee guida

Unione Artigiani: le Sex workers inquadrate come artigiane? Qualcuno ci dia linee guida

Milano – Secondo il nuovo Codice Ateco 2025 96.99.22 le Sex Workers potrebbero essere inquadrabili come artigiane, all’interno di un settore dei cosiddetti “servizi alla persona” che include sia le “escort” ma anche chi organizza “eventi e locali di prostituzione”, attività ad oggi non autorizzate dalla normativa italiana. “Le Sex Workers che operano in modo autonomo e volontario, quindi senza essere sottoposte a sfruttamento, svolgono un’attività che non è in contrasto con la legge e, come ha ricordato in più sentenze anche la Cassazione, devono essere sottoposte a tassazione. Oggi, senza alcun confronto preventivo, ci viene indicato anche che sono considerabili come artigiane. Se così fosse, come associazione di categoria – ricorda Marco Accornero, Segretario di Unione Artigiani – il tema va affrontato in modo concreto e serio, senza pruderie: è indispensabile ricevere linee guida dal Governo e Regioni su, solo a titolo di esempio, iscrizione alla Camera di commercio, norme su salute e sicurezza, la fatturazione, inquadramento Inps e Inail.Rimarebbero gli stessi interrogativi anche se le escort venissero alla fine considerate dal fisco come professioniste e non come artigiane. Nessuno però pensi di scaricare il problema sulle associazioni e sui commercialisti”.