Sala su San Siro: chiederemo un incontro con la Corte dei conti e la Procura

Sala su San Siro: chiederemo un incontro con la Corte dei conti e la Procura

Milano – Conversando coi giornalisti il sindaco di Milano Beppe Sala è tornato sull’iniziativa della Procura riguardo a San Siro: “E’ un atto dovuto, diciamo le cose come stanno. Stiamo parlando di un 45 che vuol dire il registro degli atti non costituenti notizia di reato. La Procura, quando dei cittadini fanno una denuncia, apre un fascicolo. Dopo di che decide come classificarlo, il fatto che l’abbiano classificato come modello 45 è già un passo avanti. Ma andiamo nel merito. Qui si parla del prezzo a cui noi venderemo San Siro. Punto uno: la valutazione l’abbiamo fatta fare all’Agenzia delle entrate, quindi un organismo dello Stato, non so a chi meglio avremmo potuto farla fare. Chiedevamo alla Nasa? Più dell’Agenzia delle entrate non c’è nessuno titolato. Punto due: rispetto a illazioni che leggo, la possibilità che col denaro pubblico si contribuisca alle spese per la ristrutturazione, la demolizione di San Siro, da zero a cento è pari a zero, non c’è alcuna possibilità. Rispetto alla questione delle bonifiche, al di là che nessuno sa cosa bisognerà fare e nessuno ha mai fatto carotaggi, ogni volta che si cede un’aria c’è un tema di bonifiche a Milano. E quindi va verificato di cosa si parla. Oggi noi non lo sappiamo. Il tema è un altro: c’è un partito virtuale dei signori del no, che non si candidano perché se si candidassero prenderebbero l’uno per cento, che però vuole condizionare l’amministrazione del sindaco. Ora il sindaco in nove anni ha dimostrato che non si fa condizionare e non si farà mai condizionare. Se poi i milanesi tra due anni preferiranno avere un sindaco che ha paura della sua ombre, che non prende decisioni, che non fa un tubo, sarà un problema dei milanesi. Detto ciò chiederemo un incontro alla Corte dei conti e Procura e sarebbe utile avere anche l’Agenzia delle entrate”, ha concluso Sala.