La ‘ndrangheta al mercato comunale di piazza Lagosta

La ‘ndrangheta al mercato comunale di piazza Lagosta

Milano – Novità per palazzo Marino. In un processo di ‘ndrangheta è stato riconosciuto a Palazzo Marino (parte civile) il diritto di vedersi risarcire con 2 milioni di euro di danni dai 9 condannati che si erano introdotti in tre punti vendita del nuovo «Mercato comunale Isola» di piazzale Lagosta, finiti così nell’orbita del ritenuto referente milanese della cosca Piromalli di Gioia Tauro, Salvatore Giacobbe. Al Comune, dopo i 14 arresti l’anno scorso ad opera del Gico della Guardia di Finanza su ordine della gip Sonia Mancini nella inchiesta della pm Silvia Bonardi, dopo l’assegnazione, non si erano accorti di una puntata successiva: e cioè che il raggruppamento temporaneo di imprese Serim/Mediolana, assegnatario, aveva poi dato in gestione il negozio di alimentari Masseria, la pizzeria Granum, la pescheria Piscarius e, in via Borsieri, il Beats Bar Milano, a un soggetto che a sua volta era la «faccia» imprenditoriale della compagine, il 39enne Agostino Cappellaccio, ieri condannato a 5 anni e 8 mesi. (…) La propaggine milanese della cosca Piromalli, oltre alla «modernità» delle attività imprenditoriali, non disdegnava i «classici» delle estorsioni e dei traffici di rifiuti: tanto che il preposto a quest’ultima attività, Giovanni Caridi, ieri condannato a 10 anni e 8 mesi, a una interlocutrice vantava «tu stai tranquilla, il tempo che veniamo noi qua (a Milano, ndr), faremo diventare qua la Terra dei Fuochi». Notizie pubblicate dal Corriere Della Sera.