Milano, arriva la Fashion Week e per gli Ncc torna il rischio “invasione”

NCC - Noleggio con conducente

Milano, arriva la Fashion Week e per gli Ncc torna il rischio “invasione”

Milano – A Milano arriva la Fashion Week, si intensificano gli spostamenti, e riemergono in tutta la loro evidenza i problemi irrisolti degli Ncc. A denunciarlo è l’APAC, l’Associazione autonoleggio con conducente (Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza) con il presidente Marco Cartiglieri.

Il problema più grave è il mancato rispetto della territorialità: “in particolare nei momenti di forte richiesta come possono essere le giornate di eventi importanti come la Settimana Moda Donna – spiega Cartiglieri – si riversano su Milano autonoleggiatori da tutta Italia e anche dall’estero. Noi chiediamo il rispetto della normativa: l’autonoleggiatore che, da fuori territorio, porta il cliente in città e che opera senza prenotazioni pregresse lavorando esclusivamente con le piattaforme, faccia poi ritorno alla sua autorimessa prima di incominciare un nuovo servizio. Altrimenti i danni da concorrenza sleale sono rilevanti per gli operatori del nostro territorio (l’area di competenza territoriale è quella della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza) con la spersonalizzazione del servizio di autonoleggio e le ricadute economiche negative per una non corretta standardizzazione tariffaria”.

L’autonoleggiatore non è un abusivo. “Ormai – rileva Cartiglieri – si tende a generalizzare identificando l’Ncc come una sorta di figura abusiva nel trasporto pubblico locale non di linea. L’autonoleggio, con il rispetto delle regole, è un’attività imprenditoriale pienamente regolare: non siamo abusivi”.

Ncc: serve equilibrio nel rilascio delle nuove autorizzazioni. Con la possibilità, per le Amministrazioni comunali, di emettere licenze Ncc per le autovetture, molti Comuni – non ultimo Milano – stanno avviando l’iter per il rilascio di nuove autorizzazioni (su richiesta di Regione Lombardia e Città metropolitana). “Chiediamo che ulteriori nuove autorizzazioni – afferma Cartiglieri – vengano decise con una programmazione mirata secondo il reale fabbisogno territoriale del Comune che rilascia l’autorizzazione. Sono i Comuni che devono stabilire questa programmazione. Un intervento solo regionale, peraltro previsto, non garantirebbe, infatti, la corretta divisione sul territorio delle autorizzazioni Ncc con un ulteriore rischio di inflazionare il nostro settore”.

Per gli Ncc il fardello di adempimenti ingiustificati. Per APAC sono inoltre necessari alcuni correttivi urgenti nell’attuale regolamentazione dei servizi di trasporto pubblico non di linea “per non arrecare – sottolinea Cartiglieri – ulteriori significativi danni al settore del noleggio auto”. In particolare, va superato l’obbligo per gli Ncc di una sede operativa in ciascun Comune che ha rilasciato l’autorizzazione del singolo veicolo: “il noleggio auto con conducente è un’attività che, ovviamente, non si interrompe ai confini dei singoli Comuni ed avere una sede operativa in ciascun Comune – argomenta Cartiglieri – è una non giustificata ripetizione di oneri. L’attività d’impresa può essere gestita da un’unica sede legale/operativa (localizzata nell’Area metropolitana/Provincia dove il Comune ha rilasciato la singola autorizzazione)”. Occorre poi intervenire sul registro elettronico Rent delle imprese di noleggio auto con conducente e taxi. “Registro – puntualizza Cartiglieri – che dovrebbe essere valorizzato semplificando l’attività per l’impresa con l’automatismo di ogni ulteriore onere informativo previsto dai Comuni diversi da quelli che hanno rilasciato le singole autorizzazioni per l’accesso dei veicoli Ncc nel proprio territorio e nelle ztl. Oggi, invece, siamo soggetti a una burocrazia infinita e frammentata”.

APAC chiede anche la drastica semplificazione degli schemi del foglio di servizio (con le informazioni da comunicare e gli adempimenti da compiere) sgravandoli di tutti quegli oneri informativi non giustificati da ragioni di interesse generale.