Varese industria: fine anno con ripresa e criticità

Varese industria: fine anno con ripresa e criticità

Varese – In base all’ultima Indagine Congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese, riferita al quarto trimestre 2024, la maggioranza relativa delle imprese del campione (47,9%) ha segnalato un aumento dei livelli produttivi rispetto al terzo trimestre, il 20,2% una stabilità e il 31,9% un calo: un dato di ripresa, in linea con le attese segnalate nella rilevazione precedente. Da una parte, il miglioramento del tono congiunturale è da ricondursi ad un confronto stagionale e fisiologico col trimestre estivo; dall’altra, vediamo un rimbalzo con diverse dinamiche tra i settori. Nei fatti, mentre nel settore chimico-farmaceutico la performance è nettamente positiva, nel gomma-plastica la dinamica è di crescita ma con differenze intra-filiera, nel metalmeccanico il quadro complessivo è di calo ma con grande eterogeneità, e il settore moda, pur avendo mostrato segnali di ripresa nel consuntivo, si confronta con previsioni prudenti per il primo trimestre 2025. A livello nazionale e internazionale, il contesto congiunturale risulta altrettanto complesso. Dalle ultime analisi del Centro Studi Confindustria e ISTAT, emerge un inizio 2025 sotto spinte contrastanti: da un lato, in Italia il rincaro dell’energia e i timori di dazi sull’export pesano su inflazione e costi aziendali, mentre nel quarto trimestre 2024 il PIL ha registrato una variazione congiunturale nulla  – con flessioni nei settori primario e dei servizi e un modesto recupero industriale; dall’altro, il calo dei tassi, confermato dall’ulteriore riduzione dei tassi di riferimento della BCE di fine gennaio, e l’attuazione del PNNR stanno migliorando le condizioni finanziarie. Il contesto internazionale è caratterizzato da una crescita stagnante nell’Eurozona, una moderata espansione negli USA (accompagnata da alcuni timori che si stanno diffondendo per il protezionismo della nuova amministrazione) e una sorprendente ripresa delle esportazioni nette in Cina. Sotto il profilo della produzione a consuntivo, nel quarto trimestre 2024 il saldo complessivo delle risposte (calcolato come la differenza tra la percentuale di imprese che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano una diminuzione della produzione rispetto al trimestre precedente) è stato pari a +16,0 punti percentuali. Prevale la quota di imprese che ha dichiarato un aumento della produzione rispetto al terzo trimestre 2024 (47,9%); segue un 20,2% di imprese con livelli produttivi stabili e il restante 31,9% di imprese che ha registrato un calo, dato influenzato fortemente dal metalmeccanico. Il grado di utilizzo degli impianti in media è stato pari al 73,5%. Le previsioni sulla produzione per il primo trimestre 2025 sono orientate ad un sentiment di cautela. È prevalente la quota di imprese che ritiene che l’attività rimarrà stabile (68,3%). Nella restante parte del campione si registra un quadro abbastanza variegato: la quota di imprese che si attende un aumento del livello di produzione (23,7%) supera la percentuale di imprese che prevede un calo dell’attività produttiva (8,0%), ma con differenze settoriali. Alla fine del quarto trimestre 2024, il saldo complessivo delle risposte per la dinamica del portafoglio ordini totali si attesta a +20,6 punti percentuali: il 54,9% delle imprese ha segnalato un aumento degli ordinativi totali, il 10,8% una stabilità e il 34,3% un calo. Analogamente, positivo il quadro degli ordinativi esteri, con il 49,4% delle imprese che ha registrato un incremento, il 19,0% una stabilità e il 31,6% un calo. Nel quarto trimestre 2024, a livello provinciale, l’INPS rileva che nel comparto industriale sono state autorizzate 2.311.146 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in calo rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (-7,8%), ma in aumento rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+4,2%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga), nel quarto trimestre 2024 sono state autorizzate 2.956.142 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto industriale, in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+14,1%) e rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+19,7%). Guardando all’intero periodo gennaio-dicembre 2024, sono state autorizzate complessivamente 12.686.381 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto industriale, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+28,7%).