Milano: protocollo Prefettura-Areu per tutelare dalle aggressioni il personale sanitario

Milano: protocollo Prefettura-Areu per tutelare dalle aggressioni il personale sanitario

Milano – Nella mattinata odierna, nella sede della Prefettura di Milano, è stato sottoscritto con la Regione Lombardia, l’Azienda di Tutela della Salute, l’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza, la Questura e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri il “Protocollo operativo per interventi di pubblica sicurezza nei confronti di soggetti potenzialmente pericolosi, con comportamenti antisociali, aggressivi e/o violenti”. Obiettivo primario del documento è quello di incrementare la collaborazione tra l’AREU e le Forze di Polizia attraverso la definizione delle modalità di intervento delle Forze dell’Ordine a fronte della segnalazione, da parte delle Sala Operativa del 118, di soggetti potenzialmente pericolosi con comportamenti aggressivi e violenti. Il Protocollo codifica le procedure da attivare nei casi in cui vi sia la presenza di soggetti irruenti in evidente stato di alterazione, anche dovuta all’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche. Lo specifico codice da attivare è il “codice I” (codice Incolumità) che individua la peculiarità dell’intervento per la tempestiva e contestuale operatività delle Forze dell’Ordine e del 118, salvaguardando comunque anche l’esigenza di riservatezza dei dati personali del soggetto verso cui si interviene. Subito dopo la sottoscrizione, è stata avviata un’attività formativa organizzata dalla Prefettura di Milano, in collaborazione con ATS che ne ha curato i contenuti, dedicata agli operatori del pronto intervento (personale della Questura, del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco e del 118) per favorire il confronto e promuovere conoscenze multidisciplinari per l’approccio con soggetti alterati e/o violenti. La Prefettura di Milano curerà l’attivazione di un Gruppo di Lavoro costituito da tutti i sottoscrittori che si riuniranno con cadenza trimestrale al fine di monitorare l’andamento dell’atto pattizio.  “Il lavoro congiunto effettuato tra Forze di Polizia e gli operatori sanitari ha evidenziato la necessità di un approccio multidisciplinare nelle chiamate di emergenza che coinvolgono persone potenzialmente pericolose per se stessi, per i propri familiari e per gli operatori che intervengono. Sono stati infatti nel 2024, fino ad oggi, 4093 gli interventi per persone moleste e/o in stato di alterazione compiuti dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri. “Il protocollo – dichiara il Prefetto Claudio Sgaraglia- ha l’obiettivo di sperimentare modalità condivise di intervento e una formazione specifica per tutti gli operatori sia delle Forze dell’Ordine, sia del 118”.