CGIL, UIL, sciopero generale: i primi dati parlano di una grande adesione
Milano – Arrivano i primi dati di adesione allo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per protestare contro la manovra finanziaria proposta dal Governo, ritenuta iniqua e insufficiente a rispondere alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e delle fasce più deboli della società. Le adesioni che stiamo registrando a Milano sono un segnale chiaro della determinazione e della compattezza del mondo del lavoro. Ecco i primi dati: Snam:55%, Pirelli Bollate:78%, Hoya:65%, Doppel:60%, Italfarmaco:70%, Vidrala:65%, Saint Gobain:85%, Icta:40%, A2A:40%, Prysmian:50%. Questi primi numeri dimostrano una forte partecipazione, che si riflette anche in numerosi settori strategici del Paese. Lo sciopero generale, proclamato per contestare una manovra che non affronta temi come il lavoro, il welfare, la sanità e le pensioni, vuole richiamare il Governo alla responsabilità di costruire una politica economica realmente inclusiva e solidale. “Le lavoratrici e i lavoratori, con la loro adesione, stanno lanciando un messaggio inequivocabile: questa manovra non risponde ai bisogni reali del Paese e aumenta le disuguaglianze. È tempo di cambiare rotta”, hanno dichiarato i segretari generali di CGIL e UIL.