Milano, lavoro: verso la certificazione di genere

Milano, lavoro: verso la certificazione di genere

Milano – La Giunta comunale ha approvato la delibera contenente gli indirizzi per la ‘Politica per la parità di genere’, il documento delle strategie e delle azioni volte a promuovere l’uguaglianza di genere secondo le specificità dell’Ente. A seguito dell’approvazione degli impegni verrà poi approvato il Piano strategico che avrà il compito di: garantire pari opportunità e parità di trattamento in termini di accesso ai sevizi, al lavoro, ai percorsi di sviluppo professionale, formativo, economico e sociale per tutte le persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali; valorizzare e tutelare le diversità e le pari opportunità nei diversi ambiti in cui si svolge la vita sociale della persona, a prescindere dal genere, identità di genere e orientamento sessuale, etnia, religione, background culturale. E ancora, investire in formazione e sensibilizzazione continua su temi di parità di genere, diversità e inclusione; promuovere politiche e servizi che facilitino la conciliazione vita-lavoro; garantire un ambiente lavorativo di uguaglianza e di rispetto reciproco tra le persone rendendo attiva la partecipazione e la collaborazione di tutti in ogni situazione lavorativa. Infine, assicurare trasparenza e meritocrazia nei processi di selezione, valutazione e promozione del personale, evitando qualsiasi forma di discriminazione basata sul genere e individuare, all’interno della governance dell’organizzazione, un presidio dedicato alla gestione e al monitoraggio delle tematiche legate all’inclusione e all’integrazione, oltre a garantire la divulgazione dei principi anche verso l’esterno, assumendo il ruolo di “guida” per il territorio di riferimento. “È il primo tassello di un percorso che porterà il Comune di Milano a ottenere, nei prossimi mesi, la certificazione di genere, un target molto importante e affatto scontato – spiega l’assessora alle Politiche del Lavoro e Sviluppo economico Alessia Cappello –. Il Comune di Milano sarà infatti, il primo ente pubblico locale di grandi dimensioni a rodarsi in questa prassi, nata per le aziende private. Anzitutto significa ridisegnare l’ente in un’ottica di genere e poi portare un messaggio positivo all’esterno, nell’ottica di disseminare buone prassi ed essere di esempio”.