Volkswagen chiude tre fabbriche, scioperi in vista
Roma – Volkswagen chiuderà almeno tre fabbriche. È quello che ha reso noto il consiglio di fabbrica del colosso dell’auto tedesca, secondo quanto riportano alcuni media come Bild e die Welt. Volkswagen è da tempo in grosse difficoltà e mira a risparmiare almeno 4 miliardi di euro. Il gigante automobilistico tedesco, che ha recentemente emesso un avviso di profitto negativo e presenterà i risultati trimestrali mercoledì 30 novembre, sta esplorando diverse strategie per ridurre i costi del suo marchio principale. Tra le misure c’è la riduzione del 10% degli stipendi e la sospensione degli aumenti salariali per il 2025 e il 2026. La ristrutturazione del marchio Volkswagen prevede una riduzione salariale del 10% e il congelamento degli stipendi per il 2025 e il 2026, come riportato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Questi dettagli fanno parte di un piano che mira a ottenere risparmi per 4 miliardi di euro e include anche la chiusura di alcuni stabilimenti. Secondo il giornale, il management sta considerando anche una riduzione dei bonus per le fasce salariali più elevate e per l’anzianità. Il colosso automobilistico, che conta 120mila dipendenti in Germania, ha annunciato il mese scorso l’intenzione di chiudere fabbriche nel paese e di procedere con potenziali licenziamenti, abrogando l’accordo sulla garanzia dell’occupazione in vigore da trent’anni per i dipendenti tedeschi. Mercoledì, Volkswagen avvierà il secondo ciclo di trattative per un nuovo contratto collettivo interno con il sindacato IG Metall, che chiede un aumento salariale del 7% e condizioni migliori per gli apprendisti. Dopo il periodo di dialogo sociale obbligatorio, è possibile che il sindacato decida di avviare uno sciopero a partire da dicembre.