Cascina Fabbrica di AB: il modello virtuoso per economia circolare, bioenergie e benessere animale è a chilometro zero
Orzinuovi (BS) – Leader nella sostenibilità energetica, dalla cogenerazione ai biocombustibili, AB fa dell’eccellenza nelle soluzioni e nel servizio i punti di forza della propria offerta a livello internazionale. Il cuore della ricerca, della produzione e dell’evoluzione sul campo delle proprie tecnologie resta però ben radicato sul territorio, nel vero senso della parola. A fungere da ambito privilegiato per sperimentare e testare direttamente le soluzioni dedicate all’economia circolare è AB AMBIENTE, società agricola con sede ad Orzinuovi, situata a fianco dell’headquarter di AB, dove sono in funzione gli impianti pilota di produzione di biogas e biometano. AB Ambiente include anche la realtà di Cascina Fabbrica, l’azienda agricola composta da un allevamento di 700 bovini, di cui 400 capi in lattazione e circa 200 ettari di terreni in coltivazione diretta. Bioenergie, benessere animale e gestione all’avanguardia del digestato sono le tre matrici principali che fanno di questo vero e proprio laboratorio a chilometro zero un modello virtuoso in termini di economia circolare e di percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte. Nato e voluto accanto al polo industriale di AB, a sottolineare le origini contadine della famiglia del fondatore Angelo Baronchelli, Cascina Fabbrica fa della garanzia del benessere animale uno dei focus principali, grazie a sistemi all’avanguardia. Robot per la mungitura posizionati in punti strategici della stalla che permettono ai capi in lattazione di farsi mungere quando ne sentono la necessità, monitoraggio della salute degli animali attraverso software appositi, una vitellaia alimentata attraverso un sistema ingegnerizzato che monitora il corretto nutrimento degli animali, sono solo alcuni degli esempi di tecnologie applicate alla stalla. Tutte le strutture sono nuove e garantiscono il giusto ricambio di aria oltre a essere dotate di un sistema di pulizie automatizzato che consente condizioni igieniche ottimali e la raccolta e il trasferimento in tempo reale delle fonti di produzione dell’ammoniaca, minimizzandone la dispersione in aria. I terreni agricoli attorno invece hanno una gestione mirata dell’acqua per l’irrigazione attraverso pivot ad ali gocciolanti e sistemi di irrigazione goccia goccia, al fine di tutelare al massimo le risorse idriche. I reflui animali vengono tutti convogliati nell’impianto biogas e poi, dopo la fase di digestione anaerobica, un separatore divide la frazione solida del digestato da quella liquida. La parte solida separata, ulteriormente trattata, viene utilizzata inizialmente per il ripristino del letto di fondo delle cuccette degli animali per poi ritornare nel processo di produzione energetica attraverso l’impianto di biogas. Il cogeneratore dell’impianto è un ECOMAX® 3 BIO, che produce 300 kW di energia elettrica ceduta alla rete, mentre il calore viene utilizzato per il riscaldamento degli uffici a servizio della stalla, per i lavaggi di frigoriferi, robot e vitellaia e per il riscaldamento dell’acqua degli abbeveratoi d’inverno. Durante le stagioni di concimazione il digestato di qualità qui prodotto, attraverso una rete di tubazioni interrate all’avanguardia, raggiunge tutti i terreni di proprietà, evitando il contatto con l’atmosfera durante la distribuzione e le emissioni che ne conseguirebbero. La gestione virtuosa della stalla è completata con un impianto fotovoltaico da 750 kWp sul tetto, con 600 kWh di accumulo in batterie al litio che consente di sfruttare la produzione di energia diurna accumulando l’eccesso per il consumo notturno. “Vogliamo essere un esempio concreto e un modello anche per i nostri clienti, toccando con mano le possibili problematiche e le diverse soluzioni per gestire un’azienda agricola nel 2024, mantenendo come priorità l’economia circolare, le bioenergie, il benessere degli animali e il rispetto del territorio- afferma Angelo Baronchelli, Presidente di AB. Cascina Fabbrica è la dimostrazione che oggi si può e si deve gestire un’azienda agricola in modo efficiente e virtuoso, sia dal punto di vista economico che ambientale”