Mantova – E’ probabilmente il primo morto sul lavoro del 2024. Lo ha trovato suo cugino, verso le 20.30 di lunedì sera – scrive Il Corriere Della Sera – travolto da una fila di rotoballe di fieno. Nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. È morto così il 53enne Claudio Tollio, allevatore di Roverbella la cui azienda agricola si trova nella frazione di Castiglione Mantovano, a una decina di chilometri da Mantova. Un dramma nel dramma: dieci anni fa, a inizio settembre del 2013, Bortolo Tollio, il padre di Claudio, aveva perso la vita nello stesso modo, pure travolto da una rotoballa che stava spostando. Il tragico infortunio si è verificato nell’azienda agricola che Claudio conduceva con il cugino Damiano a Castiglione Mantovano. Il 53enne nel pomeriggio di lunedì si era messo al lavoro eseguire alcune verifiche, forse per preparare il foraggio per le vacche da latte che allevava. Ma mentre stava eseguendo i controlli nel fienile, improvvisamente una fila di rotoballe è rotolata a terra travolgendolo. Dell’accaduto per qualche tempo non si è reso conto nessuno, fino a quando il cugino è entrato nel fienile e ha dato l’allarme. Nell’azienda agricola si sono precipitati i carabinieri della vicina stazione di Marmirolo, i vigili del fuoco di Mantova, il 118 con anche l’elisoccorso decollato da Bologna e i tecnici della medicina del lavoro dell’Ats Val Padana. Nonostante le operazioni del personale sanitario, però, per il 53enne allevatore non c’è stato nulla da fare. Ora da parte dei tecnici di Ats sono in corso gli accertamenti necessari a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il decesso del 53enne infatti segue a una decina di anni di distanza la tragica morte di suo padre Bortolo, da tutti conosciuto come Lino: pure lui, nello stesso fienile, era deceduto travolto da una rotoballa di fieno. Celibe e senza figli, dopo la morte anche della madre il 53enne viveva con il fratello nella casa a fianco dell’azienda agricola.