Assomoda a Roma per il Tavolo della Moda: “Supportare gli agenti di moda”

Assomoda, la Federazione nazionale degli agenti e distributori della moda e dello sport (aderente a Confcommercio Milano), ha preso parte – unica associazione in rappresentanza della categoria degli agenti di moda – al “Tavolo della Moda” riunitosi presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy a Roma. A partecipare al Tavolo, il presidente di Assomoda Maurizio Governa, che ha presentato al Ministro Adolfo Urso, al viceministro Valentino Valentini, al sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, agli esponenti della filiera, degli enti locali e delle Istituzioni, la fotografia attuale del comparto degli agenti di moda: settore che ha subito una drastica diminuzione negli ultimi 4 anni, quasi 2.000 imprese chiuse, come pure significativa – nei quattro anni – è stata la perdita di oltre 7.500 punti vendita di abbigliamento e 2.200 negozi di calzatura. “Veniamo da anni complessi e quello che osserviamo è uno scenario molto serio” ha spiegato il presidente Governa “per questo abbiamo chiesto sostegni opportuni all’Esecutivo. Così come, riguardo all’interessante presentazione della legge quadro, illustrata dal Ministro Urso, per il supporto al Made in Italy, per la protezione di marchi, fiere ed export, abbiamo ricordato la necessità di intervenire non soltanto in ambito produttivo, ma anche a valle della filiera, cioè nell’intermediazione e nella distribuzione”. Altro tema rilevante, i massimali di ammodernamento delle auto: “Si tratta di un bene strumentale ancora basilare per l’attività degli agenti. In questo senso” ha affermato Governa “occorre rivedere i massimali, in particolare in funzione della transizione ecologica che potrebbe mettere in difficoltà gli agenti considerato il costo ancora molto elevato delle vetture elettriche”. Un richiamo è stato inoltre avanzato dal presidente di Assomoda Governa sulla necessità di stabilire una soglia che permetta di riconoscere alle agenzie commissioni sul non consegnato. Sul fronte della formazione, il presidente di Assomoda giudica “interessante il programma del Governo che ipotizza nel 2024/25 un Liceo del Made in Italy, un rafforzamento degli ITS, delle Accademie , una Scuola dei mestieri, auspicando che si possano delineare corsi che abbiano il fine di indirizzare verso la professione imprenditoriale di agente di moda”.