Milano Unica al via con 562 espositori

Milano – Milano Unica apre i battenti a Rho Fiera con 562 espositori, di cui 403 italiani, 78 stranieri e 81 aree speciali. Alla kermesse dedicata al tessile d’alta gamma vanno in scena le proposte per l’autunno/inverno 2024-2025. Al debutto il nuovo allestimento con stand rivestiti di un materiale dalla geometria materica e contemporanea, che evoca la texture del tessuto. L’edizione numero 37 segna il lancio di un nuovo approccio dell’area green dove tutti i campioni esposti presentano caratteristiche di sostenibilità. Si allarga lo spazio dedicato alle proposte per la donna, caratterizzato dalla sobrietà di materiali ipertecnici ed essenziali. In fiera debutta anche la prima sezione dedicata al metaverso con un format a stanze realizzato in collaborazione con Pwc Italia. Il progetto espande il percorso fieristico in un viaggio all’interno dei processi creativi per le collezioni della prossima stagione. “L’avatar di Milano Unica sarà la voce narrante della 37esima edizione, inviterà al salone, aggiornerà sulle novità presenti e accompagnerà i visitatori durante l’esperienza nel metaverso. Sono state sviluppate infatti ambientazioni 3D per rendere immersiva l’esperienza legata ai trend presentati in fiera, andando al di là dei confini di tempo e spazio. Sarà possibile così navigare nel metaverso di Milano Unica fino al 25 luglio”, dice Erika Andreetta, Partner pwc Italia, emea fashion & luxury leader. La formazione torna al centro di Milano Unica con la conferenza del Comitato Education di Confindustria Moda in programma il 12 luglio dal titolo “Moda e Accessorio: la sfida della formazione per la salvezza del Made in Italy”. “Sono molto soddisfatto dei numeri di adesione, specie considerando che la selezione delle aziende presenti è di elevata qualità e la proposta creativa è sempre più qualificata. I dati sulle presenze, che hanno superato i valori pre-pandemia, sono una grande motivazione a mantenere Milano Unica un evento scelto dai top-buyer internazionali, che cercano prodotti sostenibili e di pregio. Questo crea il circolo virtuoso della domanda, soddisfatta da un’offerta che si posiziona nel perimetro del lusso etico e della produzione del Made in Italy, che vede ogni edizione la crescita della proposta femminili d’alta gamma”, commenta Alessandro Barberis Canonico.