Italia-Paesi Bassi: export cresciuto del 22%
Roma – “Nel 2022, nonostante la pandemia, il conflitto in Ucraina e un tasso di inflazione che ha portato i cittadini e le imprese dei nostri Paesi a fare nuovi sacrifici, l’interscambio tra Italia e Paesi Bassi è cresciuto. Il valore dell’export italiano verso i Paesi Bassi è stato pari a 18,6 miliardi di euro, segnando così una crescita importante sia sul 2021 (+22%) che sul 2019 (+55%), anno che ritengo essere il vero benchmark considerato quanto accaduto dopo. Un trend positivo che continua anche nei primi due mesi del 2023, caratterizzati da una crescita single digit del 7,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore dell’export di circa 3 miliardi di euro. È cresciuto allo stesso tempo anche il tasso di importazione dell’Italia, che oggi resta saldamente al 6° posto tra le nazioni che si riforniscono dai Paesi Bassi, per un valore import che nel 2022 è stato pari a 36,6 miliardi di euro e che nei primi due mesi dell’anno in corso è già cresciuto del 9%, attestandosi a oltre 6,1 miliardi di euro”. Così Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice, oggi in Olanda, a Rotterdam, in occasione del Business Forum Italia-Paesi Bassi dal titolo “SHARING EXPERIENCES, CREATING SYNERGIES” insieme al Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Tajani ed al Ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra. “Queste prime evidenze – ha proseguito Zoppas nell’ambito del suo intervento al Business Forum che ha come macro obiettivo quello di intensificare ulteriormente i flussi economico-commerciali tra i due Paesi – offrono un primo spunto di riflessione, soprattutto a noi italiani: se nel 2022 infatti abbiamo esportato principalmente verso i Paesi Bassi prodotti e preparati farmaceutici per 3,5 miliardi euro, macchinari e apparecchiature per 2,1 miliardi euro e prodotti chimici per 1,7 miliardi euro, rimane evidente quanto di più si debba e si possa fare in settori che qualificano il Made in Italy nel mondo, come ad esempio l’agroalimentare, il lusso, il design. Questa la missione che ci dobbiamo porre – d’accordo con le linee guida del Governo – come Paese e che si pone ICE: supportare e favorire le nostre imprese, le nostre eccellenze, i nostri distretti produttivi nel loro percorso di internazionalizzazione. Un percorso che l’Agenzia ha intrapreso da tempo con i suoi uffici di Bruxelles, da dove monitoriamo il territorio del Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo), e che ci ha visto stanziare per il 2023 già 1,5 milioni di euro a supporto di iniziative di promozione del Made in Italy nei soli Paesi Bassi”.