Case e Ospedali di Comunità in Lombardia: confronto in Commissione speciale PNRR

Due infermieri del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale S.Martino. Genova, 30 Gennaio 2020. ANSA/LUCA ZENNARO

Case e Ospedali di Comunità in Lombardia: confronto in Commissione speciale PNRR

Milano – A che punto siamo con la realizzazione delle nuove strutture della sanità territoriale previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Il tema è stato al centro della riunione della Commissione consiliare speciale sul PNRR, presieduta da Giulio Gallera (FI), che ha oggi ospitato in audizione il Direttore generale dell’Assessorato al Welfare Giovanni Pavesi insieme al suo staff. Missione 6 del PNRR – La relazione del direttore generale ha specificato quanto è stato realizzato finora e quanto dovrà essere realizzato entro il 2026, traguardo stabilito dal Piano. In totale sono state previste risorse per 277 milioni destinati alla realizzazione di Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, 315 milioni per il progetto Ospedale Sicuro (interventi in prevalenza per la sicurezza sismica) e 179 milioni per il rinnovo delle attrezzature elettromedicali (per l’acquisto di 380 nuove apparecchiature di cui 71 sono già a disposizione degli ospedali). I fondi citati sono di diretta provenienza del PNRR e Regione Lombardia li sta integrando con risorse proprie. I diversi step del piano dovranno consentire il completamento di opere strutturali e installazioni entro il 2026, ma già una parte consistente di Case e Ospedali di Comunità è stata realizzata. Per le rimanenti strutture sono in corso le procedure di gara da concludere entro settembre. Le Case di Comunità già realizzate sono 105 (su 187 pianificate come PNRR, ma Regione Lombardia intende arrivare a quota 199). Gli Ospedali di Comunità finora realizzati sono 23 sui 66 previsti (Regione Lombardia si è data l’obiettivo di 71): 101 saranno invece, al termine del piano, le nuove Centrali Operative Territoriali. Pavesi ha anche fatto cenno, riservandosi ulteriori approfondimenti in successivi incontri, ad altri capitoli riferiti alle risorse del PNRR: quelli relativi alla telemedicina (80 milioni alla Lombardia da utilizzare in seguito a gara e progetto nazionale gestiti da Agenas) e ai fondi per l’assistenza domiciliare e per la formazione del personale infermieristico. Al termine della relazione sono intervenuti con domande diversi Consiglieri di maggioranza e minoranza. Hanno partecipato ai lavori anche numerosi Consiglieri della Commissione Sanità. “Oggi si è potuto verificare -ha detto Giulio Gallera- che grazie ai fondi del PNRR, ai quali vengono aggiunte importanti risorse anche di Regione Lombardia, la medicina territoriale si sta effettivamente rafforzando attraverso un’attenzione massima per questa particolare missione del Piano. Tutte le tempistiche previste sono state finora rispettate per cui entro la fine di settembre verranno affidate le opere per la realizzazione delle strutture che si aggiungeranno a quelle già operative”.