AB, diversità e inclusione anche in pausa pranzo con il nuovo progetto ABreak

Orzinuovi (Bs), 8 maggio 2023. Da oggi, per tutti i dipendenti AB, è stato attivato ABreak, un servizio innovativo e sostenibile dedicato alla pausa pranzo. È stato infatti presentato nei giorni scorsi il nuovo food truck, che si muoverà tra le diverse sedi aziendali, con un’offerta gastronomica semplice, salutare, gustosa e con una particolarità assolutamente inclusiva: il servizio sarà gestito interamente da persone con disabilità. AB, multinazionale italiana riferimento globale per le soluzioni di sostenibilità energetica, si è sviluppata negli anni, in linea con la crescita del proprio business, in differenti sedi che oggi sono dislocate in diverse aree industriali tra le provincie di Brescia e Cremona nei Comuni di Orzinuovi, Villachiara, Romanengo e Cologne. Fino ad ora i più di mille dipendenti distribuiti in queste sedi potevano utilizzare un’area ristoro dove portare da casa il proprio pasto o usufruire del servizio consegna pasti precotti, mentre da oggi saranno raggiunti direttamente dal food truck, personalizzato con una grafica dedicata e accattivante.

Con questa nuova iniziativa AB soddisfa due bisogni apparentemente distanti: da una parte risponde a necessità emerse durante i focus group organizzati tra i dipendenti che richiedevano cibo diversificato e ulteriori momenti di socialità, dall’altra consente all’azienda un ulteriore passo nel processo di attenzione nei confronti di diversità ed inclusione anche attraverso l’assunzione di categorie protette. Il progetto ABreak permette alle persone disabili impiegate di trovare il luogo adatto ad esprimere tutto il loro potenziale e vedere valorizzate le proprie competenze oltre a consentire ai dipendenti di entrare in contatto con la disabilità e viverla nel quotidiano.

 

Per questo progetto AB ha scelto un partner già operante nel mondo della ristorazione e della formazione di figure disabili in questo settore. La realtà selezionata è Inchiostro Società Cooperativa Sociale, fondata per promuovere, organizzare e gestire attività di istruzione e formazione professionale, nonché promuovere iniziative di accompagnamento al lavoro e ogni attività finalizzata all’inserimento lavorativo. Oltre a gestire tre trienni di qualifica professionale (Preparazione Pasti, Servizi di Sala e Bar, Preparazione Pasti personalizzato per diversamente abili) ed un corso di diploma (Tecnico di Cucina), la Cooperativa, nel 2022, ha avviato il progetto DITUTTALTRAPASTA, un percorso di inserimento lavorativo, dedicato a disabili compresi nella fascia di età tra i 17 e i 35 anni in uscita dal percorso scolastico o disoccupati di lungo periodo.

 

È da oggi quindi possibile attraverso il servizio ABreak, al nuovo foodtruck e alle competenze specifiche di settore della Cooperativa Inchiostro, offrire a tutti i dipendenti AB un servizio pasto capillare, salutare, biologico, diverso, inclusivo e volto all’esaltazione dei prodotti del territorio.

 

“La sostenibilità è sempre stata per AB non solo una semplice parola, ma un modo di pensare e di agire a tal punto che oggi, a distanza di oltre 40 anni, sostenibile non vuole essere solo il prodotto e la sua produzione, ma anche il proprio modello di governance, la cultura aziendale, la propria catena di fornitura, il rapporto con l’ecosistema in cui è inserita e le relazioni con e tra i dipendenti – ha commentato Chiara Baronchelli, membro del CDA di AB. ABreak è molto più di un furgoncino, è piuttosto vedere concretizzato un approccio sostenibile, inteso sia dal punto di vista economico che soprattutto di inclusione sociale; un luogo per mangiare bene, sano, per confrontarsi e per prendersi un momento per riflettere a tutti i modi in cui si può essere diversi, ma non per questo distanti. “

“Con questo progetto mettiamo in atto la capacità di una comunità di dar vita a processi di trasformazione generativa, costruendo alleanze per il valore condiviso tra eccellenze aziendali, amministrazioni lungimiranti, buone pratiche di innovazione sociale e comunità di cittadini – è il commento di Alessio Gatta, Presidente di Inchiostro. Nasce una proposta: quella di vederci tutti, nessuno escluso, come un ingranaggio fondamentale di un ecosistema solidale capace di mettere a disposizione di tutti (indistintamente) le relazioni, le risorse e le competenze necessarie “a farcela”, trasformando i “nuovi vuoti” in imprese che ce la fanno e che aiutano a farcela, in luoghi generatori di speranza, lavoro, cultura, welfare, cittadinanza, creando coalizioni di soggetti che vogliono mettersi insieme per sperimentare innovazioni capaci di andare oltre “il solito modo di fare la cose”, provando a fare il salto da testimonianza a proposta eco-sistemica, che poi è come dire da tentativo a sperimentazione e quindi a modello”.