Codici: anomalie bancarie, come riconoscerle e come difendersi

Roma – La mancata osservazione di una legge o una interpretazione sbagliata. È così che nascono le anomalie bancarie, inconvenienti dalle conseguenze importanti per quei consumatori che, ad esempio, sottoscrivono un mutuo o un prestito con un istituto. L’associazione Codici invita alla massima attenzione.

 

“Le anomalie bancarie – dichiara Livio De Miranda, consulente esperto di anomalie bancarie – possono generare ammanchi sul conto corrente inaspettati e di varie entità. Quando sono consistenti, è più facile individuarli, quando invece sono piccoli, è più complicato notarli, saltano fuori dopo alcuni mesi, quando la somma nel frattempo è cresciuta. Tra le anomalie bancarie più diffuse c’è il calcolo errato del debito maturato da un correntista. Cosa succede in questi casi? A volte le banche adottano azioni per recuperare più soldi di quanto dovuto, in altri il tasso di interesse passivo viene alzato. Un’altra situazione da tenere in considerazione è quella dell’anatocismo. Parliamo del calcolo di interessi su interessi già maturati ignorando quanto disposto dalla legge ed i limiti che non possono essere superati per la richiesta di ulteriori somme a copertura del debito. Le problematiche e le insidie, come si vede, sono tante. Spesso sono questioni quasi da addetti ai lavori ed anche per questo sono tanti i consumatori che si ritrovano in difficoltà, improvvisamente e inconsapevolmente. È per questo che è opportuno seguire alcuni accorgimenti per evitare problemi. Il primo passo da compiere per tutelarsi è quello di verificare con attenzione il contratto proposto. Non sempre le condizioni sono di facile comprensione, quindi può essere utile rivolgersi ad un esperto. Da un’analisi della documentazione informativa è possibile, infatti, fare chiarezza sulle rate da pagare, le spese accessorie da sostenere, i costi variabili e potenziali. Una verifica del genere permette di avere un quadro preciso della situazione, il che significa evitare brutte sorprese e spiacevoli inconvenienti nei mesi successivi, ritrovandosi così da un prestito o un mutuo all’apparenza vantaggiosi a un contratto difficile da rispettare, se non addirittura viziato da irregolarità”.

 

“In un momento così difficile sul piano economico – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è fondamentale proteggere i propri risparmi. È bene controllare cosa si firma con la banca, se la documentazione è corretta e se quanto sottoscritto viene rispettato. Da parte nostra l’attenzione è massima per tutelare i consumatori”.