Monopattini in sharing: sono il mezzo preferito per integrare il servizio del trasporto pubblico

Monopattini in sharing: sono il mezzo preferito per integrare il servizio del trasporto pubblico

Milano – Voi Technology, azienda svedese di micromobilità elettrica condivisa che ha da poco festeggiato i suoi primi due anni di attività in Italia, chiude il 2022 superando due importanti traguardi: quello di aver raggiunto un milione di corse e di aver superato i 2 milioni di chilometri percorsi in un solo anno nelle 7 città in cui è presente: Torino, Milano, Rho, Reggio Emilia, Modena, Roma e Palermo. Prendendo in considerazione solo Milano, sono state effettuate quasi 400.000 corse per oltre 850.000 chilometri percorsi. La micromobilità elettrica in condivisione come servizio aggiuntivo al trasporto pubblico: I risultati dell’azienda confermano la tendenza di crescita, avvenuta lo scorso anno, registrata dall’Osservatorio della Sharing Mobility , con un aumento di corse del 61% nel 2021 rispetto al 2020. Recentemente, il report Moovit* per la mobilità pubblica ha evidenziato che a Milano il tempo medio di utilizzo del trasporto pubblico per un tragitto è di 43 minuti; il 44% dei milanesi passa più di due ore al giorni sui mezzi di trasporto pubblico; In media, i milanesi aspettano, alla fermata, per 9 minuti il proprio mezzo di trasporto. Ma il 26% aspetta per più di 20 minuti. Il 43% dei milanesi utilizza almeno due modalità di trasporto pubblico nello stesso tragitto per raggiungere la propria destinazione. A questo dato si aggiungono le rilevazioni di Voi Technology, che hanno mostrato che circa il 58% delle corse effettuate su monopattini Voi Technology dai milanesi nel corso del 2022 sono state ad integrazione di un altro mezzo di trasporto pubblico. Ciò indica che il monopattino elettrico è sempre più considerato dai milanesi come un mezzo per rendere più veloci ed efficienti i propri tragitti giornalieri, aumentando la libertà dall’utilizzo dell’auto privata in città. Considerato l’alto numero di pendolari che ogni giorno entrano a Milano per motivi lavorativi e non solo, Voi Technology ad inizio novembre ha lanciato il suo servizio anche a Rho, realtà urbana fondamentale della Città Metropolitana di Milano e sede del MIND e Fiera Milano, per agevolare i tragitti di primo ed ultimo miglio da e per Milano ad integrazione, principalmente ma non esclusivamente, della linea metropolitana M1 e delle linee S che collegano la stazione ferroviaria di Rho a Milano. Il concetto della “Città in 15 minuti”** è parte integrante della Vision aziendale di Voi di creare “Città fatte per essere vissute – a misura d’uomo”, visione divenuta la colonna portante della strategia della multinazionale svedese fin dal 2019. Fra circa 110 città europee prese in considerazione da uno studio Sony CLS***, Milano si posiziona al 60° posto fra le città che più si avvicinano alla realizzazione di questo modello, ben oltre la prima metà della classifica quindi.  Ciò significa che c’è ancora molto da fare per rimodellare Milano affinché sia completamente a misura d’uomo. In particolare, le aree che risultano più sprovviste di servizi essenziali a portata di 15 minuti a piedi sono: Bovisasca, Vialba, Quarto oggiaro, Musocco, Stephenson, Roserio, Certosa, Gallaratese, San leonardo, Lampugnano, San Siro, Forze Armate, Lorenteggio, San Cristoforo, Barona, Rogoredo, Santa Giulia, Ortomercato, Ortica, Segnano, Niguarda e Dergano. È in questi contesti che la micromobilità elettrica compartita può giocare un ruolo essenziale nell’integrare il servizio di trasporto pubblico della città ed aiutare i cittadini ad avere spostamenti più efficienti. Secondo uno studio, un tragitto in monopattino in città che richiede 12 minuti di tempo, ne richiederebbe 17 in automobile, considerato il traffico ed il tempo per cercare parcheggio e sostare. Date queste proporzioni, il servizio Voi Technology, in un anno, ha fatto risparmiare ai suoi utenti milanesi 3,5 anni di tempo, ovvero più di mezz’ora a testa: un dato ancora non estremamente significativo, ma che rende chiare le potenzialità del servizio, una volta che sarà regolamentato con un numero massimo di operatori ed una flotta di veicoli più alta per operatore.