Lombardia: il Consiglio approva il Piano regionale dei servizi abitativi 2022 – 2024

Milano – Ammontano a 1 miliardo e 537 milioni di euro le risorse regionali, statali e i fondi PNRR che saranno investiti sul territorio lombardo nel triennio 2022-2024 nell’ambito dell’edilizia residenziale e popolare. Il nuovo Piano dei servizi abitativi di Regione Lombardia approvato oggi a maggioranza dal Consiglio regionale e di cui è relatrice Claudia Carzeri (Forza Italia), individua 5 macro-aree di intervento: sostenibilità, welfare abitativo, cura del patrimonio, rigenerazione urbana, housing sociale. “L’approvazione di questo provvedimento – ha commentato la relatrice Claudia Carzeri – rappresenta un passo importante verso la riqualificazione del grande patrimonio di edilizia pubblica della Lombardia. Ora si tratta di gestire in modo efficiente e ben coordinato queste risorse facendo in modo che Aler e Comuni dialoghino in modo costante e sinergico. Mi auguro che in futuro si possa proseguire il lavoro iniziato portando quanto prima a compimento gli obiettivi e le azioni contenute nel Piano”. Via libera a un ordine del giorno bipartisan che chiede alla Giunta di promuovere azioni presso il Governo finalizzate a concretizzare le procedure di detrazione per gli immobili di edilizia residenziale pubblica; di attuare una programmazione che porti, in modo continuativo, all’efficientamento energetico e alla riqualificazione dell’intero patrimonio abitativo pubblico; di abolire l’IMU per tutta l’edilizia residenziale pubblica; di individuare a livello nazionale una misura di sterilizzazione dell’adeguamento dei canoni di locazione nell’Edilizia Residenziale Pubblica e di rendere applicabile l’aliquota IVA al 5% per il teleriscaldamento gestita da soggetti come Aler. “Vogliamo rafforzare i percorsi di inclusione sociale e lavorativa che, da una parte, valorizzano tutte le esperienze territoriali di associazioni di volontariato e, dall’altra, ottimizzano gli strumenti che le Amministrazioni già mettono a disposizione” sottolinea ancora Claudia Carzeri. Il Consiglio ha approvato diversi emendamenti della maggioranza tra i quali uno volto a facilitare l’insediamento negli edifici Aler di associazioni del Terzo Settore, un secondo che ha l’obiettivo di privilegiare nei criteri di assegnazione i nuclei familiari indigenti già seguiti da associazioni di volontariato sociale. Un altro emendamento approvato dall’Aula introduce la possibilità per gli anni 2022 e 2023 di includere tra i beneficiari del Fondo Morosità Incolpevole anche le famiglie che risiedono in Comuni non inclusi nell’elenco ATA (ad alta tensione abitativa). Via libera anche ad alcuni emendamenti della minoranza a prima firma Carmela Rozza (PD) volti in particolare al potenziamento dell’housing sociale anche con il coinvolgimento del movimento cooperativo, alla razionalizzazione dei meccanismi di assegnazione degli alloggi, all’istituzione di liste d’attesa riservate agli appartenenti alle Forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco.  Il patrimonio abitativo pubblico in Lombardia al 1 marzo 2022 è composto di 159.502 unità di cui 97.334 di proprietà ALER e le restanti 62.168 dei Comuni lombardi. Nella sola città di Milano si concentra il 36% di tutti gli immobili pubblici (57.568 unità di cui 43.215 in capo ad ALER e 23.352 in capo al Comune di Milano). Nei prossimi 8 anni è previsto un aumento dei nuclei familiari in Lombardia di circa 350mila unità che diventeranno 700mila entro il decennio successivo per l’effetto combinato del calo della natalità, dell’invecchiamento della popolazione e della riduzione del numero di componenti medi del nucleo familiare. Dall’inizio della legislatura regionale sono stati stanziati 140 milioni di euro per riqualificare circa 7000 alloggi sfitti di cui 2500 sono già stati resi disponibili per la riassegnazione. Per quanto riguarda il social housing il Fondo immobiliare sociale, istituito da Regione Lombardia già nel 2006, è stato finora sottoscritto per 560 milioni di euro consentendo di realizzare 5135 unità abitative oltre a circa 1000 posti letto in tre residenze universitarie. L’aumento delle nuove povertà e dei cosiddetti “lavoratori poveri” implicherà nel prossimo triennio l’estensione della platea di famiglie che necessitano di interventi di sostegno relativamente all’esigenza abitativa. L’individuazione dei soggetti interessati a tali provvedimenti dovrà avvenire di concerto con i Servizi Sociali dei Comuni interessati. L’aumento dell’attrattività del nostro territorio porterà inoltre a un ulteriore aumento della domanda che dovrà essere soddisfatta con interventi di rigenerazione urbana senza consumo di nuovo suolo. Nel prossimo triennio Regione Lombardia metterà in campo risorse per 110 milioni sul Fondo Locazione al fine di venire incontro alle famiglie con difficoltà a pagare il canone. Altri 9 milioni saranno collocati nel Fondo per la morosità incolpevole. Per i residenti in case ALER di età superiore ai 70 anni in difficoltà economica è prevista un’ulteriore misura finanziata nel triennio per 10,7 milioni di euro. Per quanto riguarda le manutenzioni Regione Lombardia gestirà nel triennio risorse per complessivi 736 milioni di euro di cui 515 di fondi PNRR che consentiranno la riqualificazione di circa 4500 alloggi. Altri 15 milioni saranno spesi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e 1,1 milioni di euro saranno investiti per installare nuovi impianti di videosorveglianza. Gli interventi ammessi ai finanziamenti PNRR sono 17 ed interesseranno 2500 alloggi con lavori da eseguire entro il marzo 2026. Ulteriori 42 milioni di euro tramite accordo con il Ministero delle Infrastrutture sono destinati alla riqualificazione totale degli immobili di Via Bolla e Via Gola a Milano con lavori che dovranno terminare entro aprile 2025.