Confcommercio manovra: margini stretti, giusta la concentrazione delle risorse per il contrasto al caro energia

Roma – “Giusta la concentrazione delle risorse sul versante del contrasto del caro energia, in particolare attraverso il potenziamento dei crediti d’imposta finalizzati a mitigarne l’impatto sulle imprese. Positiva la conferma del gasolio commerciale, indispensabile per la competitività dell’autotrasporto nazionale. Da rivedere, invece, la riduzione delle agevolazioni per le accise sui carburanti. Bene l’alleggerimento del prelievo fiscale sul lavoro autonomo. Ma occorrerà fare di più per la riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, tenendo conto, in particolare, della maggiore onerosità dei nuovi ammortizzatori sociali per le imprese del terziario di mercato”: questo il commento di Confcommercio alla manovra approvata dal Consiglio dei Ministri. “Bene anche – prosegue la Confederazione – l’impulso fiscale ai premi di produttività, ma la stessa linea d’intervento andrà messa in campo per una più generale detassazione degli aumenti contrattuali e per il welfare aziendale. Andranno, inoltre, rafforzate le misure di sostegno agli investimenti delle imprese, a partire da quelli funzionali ai processi di transizione digitale ed ambientale, e le misure di settore per il turismo e la cultura. E andranno anche sostenute moratorie creditizie e ristrutturazioni dei prestiti bancari. Necessaria, ancora, la riproposizione, per il 2022 e per il 2023, delle misure emergenziali, varate nel periodo pandemico, in materia di ammortamenti e capitale sociale. Andrà poi risolta la questione del payback sui dispositivi medici, che mette a rischio il sistema della fornitura ospedaliera”.