Istat: ricerca e sviluppo 1,51% del Pil, Italia sotto soglia Ue

Roma – L’Italia non raggiunge il target europeo per la spesa in ricerca e sviluppo intra-muros, nel 2020, che per il Paese è stato fissato all’1,53% del prodotto interno lordo. L’incidenza percentuale della spesa sul Pil italiano risulta infatti all’1,51%, secondo il rapporto dell’Istat ‘Ricerca e sviluppo in Italia. Anni 2020-2022″. Rispetto al 2019 (quando la spesa era all’1,46%) c’è comunque un miglioramento, in termini percentuali, dovuto alla “marcata flessione del Pil” nell’anno dello scoppio della pandemia di Covid. In valori assoluti la spesa cala del 4,7% nel 2020 e diminuisce anche il personale impegnato in attività di R&S. Gli addetti del settore sono 521mila (il 4,3% in meno rispetto al 2019). Questa flessione dei lavoratori è in gran parte attribuibile al settore delle imprese (-6,7%) ma una riduzione si registra anche nelle Università (-1,6%) mentre il settore pubblico mostra un aumento (+3,3%).