Unione Artigiani: su corso Buenos Aires occorre un ripensamento del comune

Unione Artigiani: su corso Buenos Aires occorre un ripensamento del comune

Milano – Unione Artigiani chiede a Palazzo Marino di ripensare il piano di riqualificazione di Corso Buenos Aires con il coinvolgimento preventivo delle associazioni di categoria. Commenta il Segretario Generale Marco Accornero: “Questo progetto, se le anticipazioni saranno confermate, è da riscrivere: vanno considerate e rispettate le necessità degli artigiani, dei tassisti e dei loro clienti e delle tante micro e piccole imprese che operano lungo l’asse. Se non ci saranno più aree di sosta, come potranno operare i mezzi dei manutentori e dei fornitori? Buenos Aires non è solo media e grande distribuzione ma ci sono tantissime piccole attività storiche e monofamiliari che con questo ulteriore progetto rischiano, insieme al caro energia, il tracollo definitivo.” “Se queste sono le basi di partenza, il nostro parere è riassunto in una parola: un pasticcio che rischia di scontentare tutti.” È il commento del rappresentante dei tassisti di Unione Artigiani Pietro Gagliardi: “Con queste modifiche viaggeremo tutti in coda uno dietro l’altro e non avremo più spazi per far salire o scendere i clienti nei pressi degli alberghi. Gli facciamo fare 100 o 200 metri a piedi con le valigie in mano? Vogliamo parlare della sicurezza di turisti, pedoni e ciclisti? Che strada faranno i mezzi di soccorso? La giunta sta smontando la città pezzo dopo pezzo. Non abbiamo nulla contro la cosiddetta “mobilità dolce” ma così rischiamo di ritrovarci le strade occupate solo da bici e monopattini che sfrecciano senza regole. Il confronto con Palazzo Marino? Temiamo che fra qualche giorni ci troveremo davanti un progetto pronto senza un coinvolgimento preventivo. Siamo pronti a dare battaglia.”