Energia, Landini (Cgil): colpire gli extra-profitti, sì a nuova Cig

Energia, Landini (Cgil): colpire gli extra-profitti, sì a nuova Cig

Roma – Famiglie, lavoratori, pensionati e imprese non possono attendere il nuovo Governo. L’inflazione e il caro bollette rischiano di mettere in ginocchio l’economia e minare la coesione. Lo dice il leader della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista al Quotidiano Nazionale rilanciando il tema della tassazione degli extra-profitti. “In una situazione di emergenza come quella attuale, quando hai metà del Paese che non arriva a fine mese e hai tante imprese che riducono la produzione, è indegno che chi abbia fatto extra-profitti faccia resistenza per non metterli a disposizione – afferma – serve, al contrario, che queste risorse vengano recuperate rapidamente e utilizzate per un provvedimento immediato. Occorre una manovra per i prossimi mesi che, oltre a prorogare e aumentare le misure in atto preveda almeno una mensilità in più per lavoratori e pensionati. Ma abbiamo anche milioni di persone che hanno 10-11 mila euro lordi l’anno e che non ce la facevano prima, figuriamoci ora: serve un segnale straordinario anche su questo fronte”. Secondo Landini “serve una forma di cassa integrazione come è stata per il Covid, ma con integrazione, da parte dello Stato e delle imprese, dell’indennità erosa dal caro prezzi, perché la cassa protegge dal licenziamento però non tutela il reddito”. Sulle pensioni “faccio notare che in questi anni i governi non hanno cambiato la riforma, al punto che, se non si interviene, dal primo gennaio torniamo alla situazione precedente. L’uscita con 41 anni di contributi è solo uno dei punti della nostra piattaforma”