Bonomi (Confindustria): terremoto economico, governo intervenga subito

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2021 Roma Trasmissione tv “Mezz’Ora in Più” Nella foto Carlo Bonomi (pres. Confindustria) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2021 Rome (Italy) Tv program “Mezz’Ora in Più” In the pic Carlo Bonomi

Roma – “Quello che noi stiamo affrontando e’ un terremoto economico, il governo puo’ e deve intervenire, non possiamo aspettare due mesi per l’arrivo del nuovo governo” per affrontare “un problema di questa dimensione, che vuole dire mettere a rischio il sistema industriale italiano, mettere a rischio il reddito e l’occupazione delle famiglie”. Cosi’ il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a Rtl 102.5, parlando tra l’altro dell’impatto della crisi energetica. “Oggi l’industria e’ un tema di sicurezza nazionale”, ha aggiunto. “Sul nucleare in Italia bisogna aprire una riflessione molto seria” perchè “dopo 35 anni le tecnologie sono cambiate”. “Io non sono a dire è giusto il nucleare o è sbagliato il nucleare, ma chiedo di capire se si può percorrere quella strada”, ha aggiunto Bonomi. Se la Russia dovesse sospendere le forniture di gas, “noi avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi” ed “e’ il motivo per cui dobbiamo pensare, nello scenario peggiore, ad una strategia di razionamento”. “Dei 75 miliardi di metri cubi di gas che consumiamo all’anno circa 20 miliardi sono relativi all’utilizzo industriale, 25 miliardi relativi all’utilizzo civile e la restante parte, circa 30 miliardi, per produrre energia elettrica. Se dovessero mancare 4 miliardi vuol dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana”.  “La prima cosa e’ mettere un tetto al prezzo del Gas: e’ un anno che Confindustria lo sta chiedendo. Se non viene fatto a livello europeo, deve essere fatto a livello nazionale”, ha concluso Bonomi.