Milano – E’ un bellissimo terzo posto quello che il sessantasettenne socio di 50&Più Milano Fausto Pasotti emozionato e felicissimo si è conquistato ieri a Roma, al Teatro Argentina, alla quarta edizione del concorso internazionale di cortometraggi Corti di lunga vita – Abbracciami! di 50&Più (l’Associazione che riunisce gli Over 50 di Confcommercio) con il suo “The perspective that no longer exists”. Il cortometraggio (7 minuti) con il quale è arrivato in finale abbraccia in ogni senso il lavoro di tutta una vita, dalla musica da lui prodotta e registrata nel 1976, al testo usato nella narrazione (e recitato da un doppiatore professionista americano), che riprende l’incipit di un romanzo iniziato da Pasotti nel 2017 e quindi riadattato al concorso con immagini scelte da una banca dati professionale (e poi da lui stesso montate) perché potessero narrare visivamente il suo racconto. Questa la motivazione che gli è valsa il terzo posto: “La sua opera è un monologo interiore di un sessantenne disilluso dalla vita che sente sfuggirgli di mano. Il testo, recitato da un doppiatore professionista americano, è accompagnato da immagini iconografiche dello stato d’animo e dei sentimenti comuni alla maggior parte degli uomini e delle donne che affrontano il percorso della terza età”. “I cortometraggi finalisti hanno raccontato il tema dell’abbraccio declinandolo in molte forme e usando diversi linguaggi visivi. Spesso, evitando il rischio più grosso: la retorica” ha commentato Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, in qualità di Presidente della giuria che ha poi aggiunto “50&Più ha tra i suoi meriti quello di aver incentivato la produzione di cortometraggi”. “Il concorso di quest’anno è stato caratterizzato da grande creatività. Il bisogno del contatto fisico – ha dichiarato il Presidente di 50&Più Carlo Sangalli – traspare in quasi tutti i cortometraggi, dimostrando quanto gli anni del distanziamento sociale ci abbiano segnato; è emersa anche l’importanza del rapporto intergenerazionale e di scardinare gli stereotipi legati all’anzianità, tematiche che 50&Più sostiene da tempo”. Gli altri vincitori sono “Μυοσωτίς (Myosotis)” di Pierdomenico Minafra e Leonardo Piccinni, due giovani registi baresi rispettivamente del 1998 e 1993, al primo posto e “Una storia d’amore” di Filippo Tamburini, regista e sceneggiatore fiorentino, classe 1993, al secondo posto. Infine a 50&Più Lecce è andato il Premio 50&Più con il cortometraggio “Un gesto secolare” mentre due menzioni speciali sono state assegnate al potentino Dino Lopardo, classe 1985, per il corto “Vecchio” e ai liguri Marco Di Gerlando, film-maker, e Ludovica Gibelli, attrice e regista, per “Giovanni”.