Ue: Pil 2022 al 2,7% dal 4%; inflazione al 6,1%

Bruxelles – La Commissione europea rivede al ribasso le stime di crescita per il 2022 sia nell’eurozona che nell’Ue. Il dato attuale, pubblicato nelle previsioni economiche di primavera, e’ del 2,7% nel 2022 e il 2,3% nel 2023, in calo rispettivamente dal 4% e dal 2,8% (2,7% nell’area dell’euro), nelle previsioni intermedie per l’inverno 2022. Vola invece l’inflazione. Dal 4,6% su base annua nell’ultimo trimestre del 2021 e’ salita al 6,1% nel primo trimestre del 2022. L’inflazione complessiva nell’area dell’euro e’ salita al 7,5% ad aprile, il tasso piu’ alto nella storia dell’unione monetaria. Secondo le stime odierne, l’inflazione nell’eurozona e’ prevista al 6,1% nel 2022, prima di scendere al 2,7% nel 2023. Per il 2022 nel suo insieme, rappresenta una notevole revisione al rialzo, si sfiora il raddoppio, rispetto alle previsioni intermedie per l’inverno 2022 (3,5%). L’inflazione dovrebbe raggiungere il picco del 6,9% nel secondo trimestre di quest’anno e diminuire gradualmente in seguito. Per l’Ue, l’inflazione dovrebbe aumentare dal 2,9% nel 2021 al 6,8% nel 2022 e tornare al 3,2% nel 2023. L’inflazione core media e’ prevista al di sopra del 3% nel 2022 e nel 2023 sia nell’Ue che nell’area dell’euro. L’Italia e’ “uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i paesi dell’Ue” e “sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell’approvvigionamento”. Lo indica la Commissione europea nelle sue previsioni economiche di primavera.