A Mind apre Designtech, la nuova realtà di sviluppo dell’innovazione nel design

A Mind apre Designtech, la nuova realtà di sviluppo dell’innovazione nel design

Milano – Inaugurato a MIND – il distretto dell’innovazione che sta nascendo nell’ex area dell’Expo – DesignTech, l’hub di sviluppo di progetti innovativi, nell’ambito del design. All’interno del Village Pavillion, a suo tempo padiglione Intesa Sanpaolo, lavoreranno insieme  le più grandi realtà nazionali ed internazionali del design, designer di fama ede emergenti, start up tecnologiche per sviluppare soluzioni abitative, edilizie e per l’utilità quotidiana, all’insegna dello stile e della sosteniblità.Già alla riqualificazione del padiglione, hanno collaborato le più grandi firme del design, riuscendo ad allestire uno spazio di lavoro collettivo secondo nuove soluzioni di efficienza e con l’utilizzo di materiali ecosostenibli.I progetti qui sviluppati, potranno trovare anche possibilità di supporto finanziario nella partnership tra aziende già affermate, nuove e giovani iniziative ed investitori privati e pubblici.Nella conferenza stampa di presentazione , alla quale hanno partecipato anche i vertici  del Comune di Milano e della regione Lombardia, è stato sottolineato come si tratta di una iniziativa fondamentale per  un settore- quello del design – che già da anno rende protagoniste la città e la regione nel mondo.Il rilancio del Paese post pandemia, richiede da subito uno sguirdo vero il futuro, rendendo idee e progetti realtà per vivere meglio. Anche il design può e deve dare in questo senso un contributo fondamentale, portando la creatività e lo stile all’interno della vita quotidia, utilizzando i nuovi strumenti dell’innovazione tecnologica e digitale e seguendo la tendenza della sostenibilità sociale. Per Ivan Tallarida, “quella che abbiamo creato è una creatura complessa che mi a mettere insieme tante anime. C’è l’anima del desing, ma anche quella tecnologica  E’ stata in realtà una necessità, perchè è l’unico modo di innovare gli ambienti nei quali viviamo è integrare fortemente gli attori della filiera: chi progetta, chi costruisce l’involucro che deve dialogare on il contenuto e infine il mondo dell’industrial design. Milano è il luogo perfetto in cui misurarsi per vincere una sfida così ambiziosa: progettare nuovi habitat in cui le persone possano trovare nuovo confort anche grazie alla tecnologia che sia loro di supporto, adattandosi al loro ciclo di vita.” Alessia Cappello, assessore alle attività produttive del comune di Milano, chiarisce che, “Design, sostanzialmente significa progettare, nello specifico il futuro della persone, visto che stiamo parlando di innovazione. Per come progettiamo il futuro della città di Milano – in quanto amministrazione comunale – noi siamo assolutamente in prima linea in questo tipo di progetti perchè vogliamo scrivere una nuova pagina del design internazionale , da qui, dalla capitale mondiale di questo settore, consapevoli che la sfida si vince insieme: insieme a chi fa ricerca, alle strat up, alle imprese, alle stesse istituzioni, in una collaborazione che è la cifra della nostra città e la chiave di volta per costruire il futuro.” Attilio Fontana afferma che “questa è una concretizzazione di tante idee che anche Regione Lombardia sta perseguendo: sicuramente la rigenerazione urbana,  ma poi la tecnologia che viene messa a disposizione del design, la possibilità di avere un nuovo modo di convivere, collaborare, corealizzare. Dsigntech è un’iniziativa lungimirante che riesce – ripeto – a realizzare concretamente tutta una serie di possibilità. E’ anche la realtà dopo il passaggio tecnologico, con la messa in pratica quello che attravreso la ricerca si è potuto concepire sotto il punto di vista teorico. Un nuovo modo di concepire il lavoro e la socialità.”