Confcommercio Lombardia: dalla Regione 9,6 milioni di euro a ristorazione, commercio e società di servizi per l’efficientamento energetico

Confcommercio Lombardia: dalla Regione 9,6 milioni di euro a ristorazione, commercio e società di servizi per l’efficientamento energetico

Milano – Efficientamento energetico delle micro e piccole imprese lombarde operanti nel commercio, nella ristorazione e nei servizi, iscritte nel Registro delle imprese da almeno 12 mesi. Un tema importante, per il quale Regione Lombardia ha deciso di stanziare 9,6 milioni di euro all’interno del “Pacchetto energia”. La misura prevede un contributo a fondo perduto al 50% fino a 30.000 euro – a fronte di un investimento minimo di 4.000 euro – per la sostituzione di macchinari, attrezzature, impianti di condizionamento e illuminazione, l’installazione di sistemi fotovoltaici e diversi altri interventi. Un ulteriore passo avanti verso modelli di sostenibilità – rileva Confcommercio Lombardia – già da tempo realtà per il terziario lombardo e verso i quali anche i consumatori sono sempre più sensibili, in particolar modo dopo la crisi pandemica. “Investire sulla sostenibilità – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – significa abbattere costi, innovare i modelli di business, migliorare la propria capacità di stare sul mercato, modernizzare look e design di ristoranti e negozi. In sostanza essere più attrattivi, con maggiori risparmi e più attenzione all’ambiente. Una necessità ben chiara alle imprese e a Confcommercio che, negli ultimi mesi, ha attuato due misure per andare in questa direzione: Imprendigreen, con la quale si mira a premiare e promuovere la cultura della sostenibilità e, a livello lombardo, l’intesa ‘Cresciamo sostenibili’ sottoscritta con A2A che prevede la fornitura a prezzi agevolati di energia green per le imprese e un tool di autovalutazione per la misurazione della sostenibilità della propria attività”. La misura di Regione Lombardia rappresenta, inoltre, un importante beneficio per le imprese che, dopo le difficoltà della pandemia, stanno ora affrontando quelle legate ai rincari dovuti alle tensioni internazionali, con costi lievitati per energia (bar +100%; ristoranti + 73%; negozi non alimentari +40%) e materie prime, che rischiano di vanificare la ripresa conquistata con fatica. “Negli ultimi tempi abbiamo evidenziato il pericolo di come la ripresa nel terziario fosse frenata dai costi schizzati in alto dell’energia e del gas –  aggiunge Massoletti – Il provvedimento voluto dall’assessore Guidesi è un importante segno di attenzione verso il mondo del terziario che va nella direzione di supportare con atti concreti tutte quelle attività duramente colpite dai rincari, in particolar modo dell’energia che rappresenta una quota significativa dei costi di gestione rispetto alle complessive voci di spesa a bilancio delle imprese”.