Fmi taglia stime Pil Italia: +2,3% nel 2022; +1,7% nel 2023

Fmi taglia stime Pil Italia: +2,3% nel 2022; +1,7% nel 2023

Roma – Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le stime del Pil italiano al +2,3% per il 2022 e a +1,7% per il 2023, dopo la crescita al 6,6% nel 2021. Lo si legge nel World economic outlook del Fmi. Per l’anno in corso si tratta di una secca sforbiciata: -1,5 punti percentuali rispetto alle previsioni del Weo di gennaio 2022 quando si stimava un +3,8%. Per il 2023 si tratta dello 0,5% in meno (la previsione era a +2,2%). Rispetto al rapporto pubblicato a ottobre 2021, l’istituto di Washington taglia dell’1,9% la previsione per quest’anno e rialza dello 0,1% quella per il prossimo. “Le molte sfide che affrontiamo richiedono una politica commisurata e concertata a livello nazionale e multilaterale per prevenire risultati peggiori e migliorare le prospettive economiche per tutti”: e’ l’indicazione contenuta nel World economic outlook del Fondo monetario internazionale. “La crescita – sottolinea il Fmi – potrebbe rallentare ulteriormente mentre l’inflazione potrebbe superare le nostre proiezioni se, per esempio, le sanzioni si estendono alle esportazioni di energia russa. La continua diffusione del virus potrebbe dare origine a varianti piu’ letali che sfuggono ai vaccini, inducendo nuovi blocchi e interruzioni della produzione”. In questo difficile contesto, “le politiche a livello nazionale e gli sforzi multilaterali giocheranno un ruolo importante. Le banche centrali dovranno adattare le loro politiche con decisione per assicurare che le aspettative di inflazione a medio e lungo termine rimangano ancorate. Una comunicazione chiara chiara e una guida in avanti sulle prospettive della politica monetaria saranno essenziali per minimizzare il rischio di aggiustamenti dirompenti”, conclude il Fondo.