Federazione Moda Italia: fine dell’emergenza Covid ma la prudenza resta

Federazione Moda Italia: fine dell’emergenza Covid ma la prudenza resta

Roma – Nei giorni scorsi Federazione Moda Italia, Confcommercio – che rappresenta la gran parte dei negozi di abbigliamento – ha elaborato le linee guida per la ripresa delle attività dopo l’ordinanza del ministero della Salute che poneva fine allo stato di emergenza Covid. Le misure di prevenzione sono state ulteriormente semplificate e rese coerenti con l’attuale scenario epidemiologico. In particolare, per le attività commerciali del settore Moda, l’associazione invita a seguire alcune indicazioni. E’ opportuno predisporre, da parte degli esercenti, un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensive di indicazioni sulla capienza massima dei locali (comprensibili anche a utenti di altra nazionalità). Per l’accesso ai negozi di Moda non è più necessaria la certificazione verde Covid 19. Va ribadito l’uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo atto a conferire una protezione superiore, quale FFP2) in tutti gli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all’aperto, ove previsto dalla normativa statale vigente. Sarà ancora a disposizione dei clienti, all’ingresso e in più punti dei locali, soluzioni per le mani, al fine di favorirne la igienizzazione frequente da parte degli utenti. Importante il ricambio d’aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate). In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza dei clienti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria, ad eccezione dei casi di assoluta e immodificabile impossibilità di adeguamento degli impianti, per i quali devono essere previste misure alternative di contenimento del contagio. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. In ogni caso, si raccomanda il potenziamento nella maggior misura possibile dell’areazione dei locali per favorire il ricambio dell’aria e favorire la costante manutenzione degli apparati a ciò deputati. Va mantenuto il distanziamento di almeno un metro tra le persone. In caso di manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima di toccare le merci. Federazione Moda Italia ha predisposto cartelli in doppia lingua per informare puntualmente i clienti.