Case popolari Milano: Regione, risultati positivi nell’assegnazione degli alloggi

Milano – “I dati sulle assegnazioni degli alloggi popolari di Milano registrano un miglioramento Tutto ciò dopo l’entrata in vigore di una prima serie di procedure di sburocratizzazione e l’approvazione della ‘Legge di semplificazione regionale 8/2021′ e del conseguente adeguamento del regolamento”. È quanto si legge in una nota dell’Assessorato alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, guidato da Alessandro Mattinzoli. “In particolare – ha spiegato Mattinzoli – con la Legge regionale è stata data la possibilità ad Aler e Comuni di assegnare, compresi gli avvisi in corso, tutte le case disponibili anche se non preventivamente messe a bando o se non scelte dai cittadini che avevano presentato la domanda di assegnazione. Poi, con la modifica del Regolamento regionale 4/2017, sono state previste modalità di semplificazione anche per i nuovi bandi a partire dal 2022. Sul territorio di Milano i dati sono in netto miglioramento”. Aler Milano, nell’ambito del bando del secondo semestre 2021, aveva messo a disposizione 300 alloggi. Oltre a questi ne ha già assegnati ulteriori 120 e conta di consegnarne almeno altri 150 prima dell’approvazione della graduatoria del nuovo bando di Palazzo Marino da poco pubblicato. Anche il Comune di Milano sta procedendo e, nell’ambito del bando del secondo semestre 2021, oltre ai 300 alloggi messi a disposizione, ne ha già assegnati ulteriori 44 e conta di darne altri 54 prima dell’approvazione della graduatoria del nuovo bando del Comune. “E’ chiaramente solo l’inizio – ha precisato l’assessore – ma con i nuovi bandi, come quello del Comune di Milano attualmente aperto, sarà verificata l’efficacia delle ulteriori semplificazioni contenute nelle nuove norme regionali. La sburocratizzazione è la nostra parola d’ordine e questi primi riscontri sicuramente positivi ci lasciano ben sperare. Siamo consapevoli della complessità del tema e proprio per questo lavoriamo costantemente per semplificare le procedure assicurando tutti i controlli necessari per tutelare chi ha i requisiti”. “Fondamentale – ha concluso l’assessore – sarà inoltre la collaborazione tra Comuni e Aler nella verifica dei dati dei cittadini che presentano le domande”.