Milano – Dall’inchiesta del pm di Milano Paolo Storari, che ha portato ad un sequestro della Gdf da 600mila euro ad alcune sigle sindacali della Cisl per una presunta truffa su finte “aspettative sindacali non retribuite”, è emersa “una realta’, ancora da decifrare compiutamente, dove alcune imprese si accollano costi del personale che pero’ presta attivita’ lavorativa a favore dell’associazione sindacale” e cio’ “anche nei 6 mesi di prova previsti dalla normativa di settore” nei quali i sindacalisti avrebbero dovuto lavorare per le aziende. Lo scrive il gip Anna Calabi nell’ordinanza di convalida nell’indagine che vede 12 sindacalisti indagati.