Delpini, il lavoro: sviluppo sostenibile e inclusivo che coniughi profit e no profit

Delpini, il lavoro: sviluppo sostenibile e inclusivo che coniughi profit e no profit

Milano – Ha per titolo “… con gentilezza – Virtù e stile per il bene comune”, il discorso alla città e alla diocesi che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato questa sera, durante la celebrazione dei Vespri votivi in onore del patrono Sant’Ambrogio, nella basilica a lui dedicata. Nell’introduzione ha ricordato: “In questo nostro tempo confuso, di frenetica ripresa e profonda incertezza, che tende a censurare un vuoto interiore, chi ha la responsabilità del bene comune è chiamato a essere autorevole punto di riferimento con discorsi seri e azioni coerenti, con la saggezza di ricondurre le cose alle giuste dimensioni, di sorridere e di far sorridere”. La parte centrale del suo intervento è stata dedicata agli amministratori della cosa pubblica ma una parte del suo intervento è stata dedicata ai “temi ambiente e lavoro chiedono di allargare l’attenzione e l’azione agli aspetti culturali, educativi e di orientamento coinvolgendo le scuole professionali e le famiglie, con la consapevolezza di dover avviare processi ispirati a un rinnovato umanesimo cristiano: la concezione del lavoro nel rapporto figli-genitori, l’alleanza famiglia-sistema formativo per l’educazione dei giovani, la collaborazione efficace tra agenzie formative e imprese, lo sviluppo sostenibile e inclusivo che coniughi profit e no-profit e valorizzi il partenariato tra pubblico e privato. Lo sviluppo di questi temi può trovare nel territorio contesti propizi, perché ho constatato una grande disponibilità delle amministrazioni locali, delle aziende, delle iniziative formative e della comunità cristiana; in particolare, la pastorale sociale esprime la sua creatività nel promuovere queste alleanze e tale collaborazione nel pensare, nel prevedere, nel compiere passi concreti. La gentilezza si serve anche dell’umorismo, dell’ironia, del paradosso, dei linguaggi della pubblicità: forme di comunicazione che sono talora più persuasive di interi trattati e di animose invettive”.

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