Il diritto allo studio ha casa in Lombardia? 10 proposte per migliorare la situazione abitativa degli universitari lombardi

Il diritto allo studio ha casa in Lombardia? 10 proposte per migliorare la situazione abitativa degli universitari lombardi

Milano – L’Unione degli Universitari ha sviluppato un piano articolato in 10 punti che è rivolto innanzitutto alla Regione Lombardia, ma anche a tutti i soggetti politici, istituzionali e rappresentativi interessati. Queste proposte garantirebbero alla comunità studentesca un pieno Diritto allo Studio e un pieno Diritto alla Casa, oltre a creare nuove opportunità lavorative e migliorare significativamente il livello di attrattività delle strutture universitarie lombarde. Si espongono di seguito le 10 proposte elaborate. 1. PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Programmazione degli interventi per il Diritto allo Studio, tramite l’adozione di un “Piano regionale triennale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario” che dovrà basarsi su risorse proprie, diverse da quelle stanziate nell’ambito del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP). 2. MONITORAGGIO COSTANTE Realizzazione di un costante monitoraggio dei risultati raggiunti in tema di residenzialità universitaria pubblica, anche in rapporto ad altri territori dell’Italia e dell’Unione Europea: realizzando un report annuale, ripensando e potenziando l’osservatorio lombardo, istituito dall’art. 5, comma 4 della l.r. 33/2004 nel rispetto del principio di accountability pubblica. 3. CREAZIONE DI POCHI ENTI DEDICATI AL DSU Semplificazione del modello gestionale del Diritto allo Studio in Lombardia. 4. MIGLIORE COORDINAMENTO REGIONALE E VALORIZZAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA Rafforzamento delle politiche regionali di coordinamento del Diritto allo Studio istituendo un Ente apposito tramite il potenziamento delle competenze del Comitato Regionale. Valorizzazione del ruolo partecipativo della rappresentanza studentesca, tramite la realizzazione di un organo autonomo, composto esclusivamente da rappresentanti degli studenti eletti direttamente e specificamente dalla comunità studentesca, che possa autonomamente esprimere pareri e raccomandazioni alla Regione, al Comitato DSU e al CRUL. E’ stata elaborata una proposta legislativa di istituzione dell’ARSUL – Assemblea Regionale degli Studenti Universitari della Lombardia. 5. MODIFICA DEI CRITERI DI MERITO Modifica dei criteri di merito per allargare la platea degli aventi diritto alla borsa di studio e conseguentemente all’alloggio universitario superando l’accordo derogatorio sottoscritto tra MIUR e Regione Lombardia nel 2010 conseguente ai dei tagli operati. 6. UTILIZZO DEL RECOVERY FUND GRAZIE A CO-FINANZIAMENTO REGIONALE La Regione deve predisporre un idoneo piano regionale di programmazione degli interventi e degli investimenti pluriennali, anche in funzione delle risorse disponibili dal fondo “Next Generation EU” puntando al mantenimento di alti standard qualitativi e al sostegno degli investimenti pubblici. La Regione e le università lombarde devono quindi avere la capacità di stanziare almeno 80 milioni di euro dalle risorse proprie nell’arco del quinquennio 2022-2026 ed almeno la metà dovrebbe provenire dalla Regione per conseguire l’obiettivo minimo di un totale 20.000 posti letto entro il 2030. 7. INVESTIMENTI DALLA REGIONE PER MIGLIORARE LE RESIDENZE Le residenze non vanno infatti intese come meri dormitori, bensì come luoghi sociali e culturali, garantendo servizi di qualità e costante manutenzione. Regione Lombardia deve incrementare il bilancio regionale dagli attuali 24 milioni ad un l’importo annuale minimo di 50 milioni di euro e deve interrompere la deprecabile pratica di esternalizzazione e di precarizzazione dei lavoratori attivi nelle residenze universitarie. 8. AIUTI AGLI STUDENTI FUORI SEDE Regione Lombardia di istituire a questo scopo un fondo annuale da 12 milioni di euro: per il sostegno di circa 15.000 studenti con un contributo medio di 800€ annui istituendo una borsa di studio destinata agli studenti fuori sede a parziale ristoro dei costi inevitabilmente importanti che devono sostenere per l’alloggio. 9. UN OSSERVATORIO REGIONALE PER LA CONDIZIONE ABITATIVA DEGLI STUDENTI Sulla base di queste considerazioni la nostra proposta è la costituzione di un Osservatorio Regionale sulla condizione abitativa degli studenti, come luogo di analisi e indagine delle tipologie contrattuali, con la presenza di: rappresentanti Assessorati regionali competenti, rappresentanti dei Comuni con sedi Universitarie, rappresentanti dei Rettori degli Atenei, rappresentanti Associazioni degli studenti universitari, rappresentanti OOSS confederali e degli Inquilini 10. DIALOGO CON IL GOVERNO Le Università della Lombardia hanno il maggior numero studenti fuori sede e quindi il maggiore fabbisogno di posti letto. Chiediamo che Regione Lombardia assuma questa responsabilità facendosi garante presso il governo delle esigenze legate alla residenzialità universitaria, sfruttando a tal fine anche la Conferenza Stato-Regioni, sollecitando un incremento del fondo nazionale affitti per gli studenti universitari rispetto agli attuali 15 milioni.

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