L’85% delle udienze arbitrali è online, ridotti i tempi delle procedure

L’85% delle udienze arbitrali è online, ridotti i tempi delle procedure

Milano – Si è svolto online l’85% delle udienze di arbitrato, tenute in Camera Arbitrale di Milano, da marzo 2020, quando sono cominciate le restrizioni causate dalla pandemia a settembre 2022. Nel periodo pre-Covid la percentuale delle udienze online per l’arbitrato era del 5%. In numeri assoluti, sono state 437 le udienze di arbitrato tra marzo 2020 e settembre 2021: di cui 36 in presenza, 370 online e 31 miste (alcuni partecipanti in presenza e altri collegati da remoto). Il beneficio maggiore è stato quello della riduzione dei tempi: la durata media dei procedimenti arbitrali è stata di 11 mesi e mezzo, il 17% in meno rispetto al 2019. Ma le udienze online hanno permesso anche a tutti gli utenti (parti, arbitri, avvocati difensori) di gestire meglio il loro tempo e avere maggiore disponibilità di agenda. “La pandemia ha innescato una trasformazione tecnologica nelle modalità di lavoro delle aziende e certamente anche nei procedimenti arbitrali”. – Ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore generale della Camera Arbitrale di Milano – “Una volta scoperti da parte degli arbitri, delle parti in causa, degli avvocati difensori i vantaggi dell’online e della digitalizzazione della procedura, quali la riduzione dei costi e la migliore gestione dei tempi, è ipotizzabile che la tecnologia continuerà ad essere sempre più utilizzata anche in futuro. Una maggiore diffusione della digitalizzazione non potrà che migliorare la vita di molte imprese e facilitare anche la gestione delle loro controversie”. Udienza in presenza – motivazioni. Quando nel periodo Covid si è preferita l’udienza in presenza è stato per espressa volontà degli arbitri di svolgere in questa modalità (quindi non da remoto) particolari fasi del procedimento arbitrale, come il tentativo di conciliazione o, ancora di più, l’assunzione della prova testimoniale. Reazioni: come hanno reagito le parti all’incremento dell’uso tecnologico? Nella prima fase di emergenza Covid (marzo 2020) ci sono state diverse richieste di rinvio delle udienze, per i timori legati alla possibilità di svolgere l’udienza online, in merito, ad esempio, alle difficoltà di utilizzare le piattaforme. Superati i timori iniziali, oggi le parti accettano di buon grado il ricorso alla tecnologia per le udienze. Digitalizzazione della procedura. La domanda di arbitrato oggi viene depositata via PEC e con la stessa modalità la stessa viene trasmessa alla parte convenuta. Ciò vale anche per la memoria di risposta e per tutti gli atti del procedimento.

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