Associazione Milano Rainbow District (locali zona via Lecco): noi attivi per arginare la “mala movida”

Associazione Milano Rainbow District (locali zona via Lecco): noi attivi per arginare la “mala movida”

Milano – L’Associazione Milano Rainbow District (aderente a Confcommercio Milano) intende precisare alcuni elementi emersi nel corso del recente collegamento realizzato dal programma TV Mattino Cinque sulla “mala movida” a Milano nella zona di via Lecco, con particolare riferimento a quanto dichiarato dalla rappresentante dei residenti intervistata, che ha parlato di clienti autorizzati a stare per strada. I locali non autorizzano nulla e non si riconoscono nell’immagine che il servizio ha dato degli operatori commerciali. I pubblici esercizi che fanno parte dell’Associazione Milano Rainbow District hanno siglato un patto  – con l’auspicio che in futuro venga applicato da tutti i locali della zona – con punti di buone prassi finalizzate proprio al rispetto delle regole per una drastica riduzione di quei fenomeni lamentati nel servizio di Mattino Cinque. Va detto infatti chiaramente, evidenzia l’Associazione Milano Rainbow District, che gli effetti della cosiddetta “mala movida” danneggiano gli operatori commerciali: occorre perciò mettere un freno a fenomeni gravemente distorsivi come, ad esempio, l’abusivismo nella vendita di alcolici. Gli operatori, sottolinea l’Associazione, sono impegnati nella lotta alla movida selvaggia. I locali del Rainbow District hanno partecipato al bando, indetto dal Comune di Milano, per adottare misure di prevenzione e contrasto di comportamenti antisociali: in concreto, è stato attivato per quattro weekend un importante servizio di sicurezza per garantire all’interno dei locali e nelle pertinenze su strada un presidio ed un filo diretto con le Forze dell’Ordine. Ma – con altrettanta chiarezza – è necessario ricordare che i gestori di locali non sono le Forze dell’Ordine. Tutti, come cittadini – rileva l’Associazione Milano Rainbow District – abbiamo di fronte un problema ben più profondo che, alla fine, diventa soltanto di ordine pubblico: il disagio giovanile. Si confida pertanto – conclude l’Associazione Milano Rainbow District – che vi sia altrettanto ascolto dei rappresentanti dei locali quando i media affrontano i temi critici della “mala movida”.

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