Crescono le imprese attive in Lombardia ma pesano le chiusure

Business impresa management
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Crescono le imprese attive in Lombardia ma pesano le chiusure

Milano – Prosegue nel terzo trimestre 2021 l’espansione del tessuto imprenditoriale regionale: il numero di imprese registrate all’anagrafe delle Camere di Commercio lombarde sale a 959.861 (+1,2% su base annua), mentre le posizioni attive sono 823.609 (+1,5%). Si tratta di valori che hanno ormai recuperato i livelli pre-crisi, superando anche i valori che avevano caratterizzato l’ultimo decennio per quanto riguarda le imprese attive. La spiegazione di questo andamento è legata a vari fattori e al loro impatto nel periodo di emergenza sanitaria sulle dinamiche della natimortalità. Nel 2020 le misure di contenimento della pandemia avevano comportato un forte calo sia delle iscrizioni e che delle cessazioni, con una diminuzione più marcata sugli ingressi che aveva determinato un calo dello stock. Nel 2021 le iscrizioni si sono rapidamente riportate sui livelli pre-Covid mentre le cessazioni sono rimaste su valori inferiori, anche per il protrarsi delle misure di sostegno da parte delle istituzioni che hanno di fatto disincentivato le chiusure. Questa tendenza è confermata nel terzo trimestre 2021, che registra un numero di iscrizioni (10.632) in linea rispetto allo stesso periodo del 2019 e un numero di cancellazioni (7.193) che risulta invece ancora inferiore di circa 2 mila movimenti. I principali contributi alla crescita del numero di imprese attive provengono dai servizi (+3,1% su base annua) e dalle costruzioni (+2,3%): nel primo caso si tratta della conferma della progressiva terziarizzazione dell’economia, fenomeno in corso da molti anni; per l’edilizia l’incremento è invece frutto del periodo favorevole che il settore sta attraversando dopo una lunga crisi. Variazioni positive si riscontrano anche nelle attività di alloggio e ristorazione (+0,8%) e nel commercio (+0,5%). La ripresa delle costruzioni è correlata all’inversione di tendenza registrata nel 2021 dalle imprese artigiane (+0,5%; terzo segno positivo consecutivo), dove il comparto edile rappresenta il 40%. “La ripresa in corso ha riacceso la voglia di fare impresa in Lombardia anche in settori, come l’edilizia e l’artigianato, reduci da lunghi anni di crisi e questi dati sono indubbiamente positivi. – ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – Non è per ora possibile misurare il pieno impatto dell’emergenza sanitaria sul tessuto imprenditoriale lombardo, che grazie alle misure di sostegno non ha ancora avuto l’emorragia di imprese che si è temuta da più parti”.

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