Intesa Sanpaolo sostiene l’Alta Scuola Politecnica, honors program internazionale per gli studenti magistrali dei Politecnici di Torino e Milano

Intesa Sanpaolo sostiene l’Alta Scuola Politecnica, honors program internazionale per gli studenti magistrali dei Politecnici di Torino e Milano

Milano – Prende il via la nuova edizione dell’Alta Scuola Politecnica – ASP (www.asp-poli.it), honors program internazionale riservato ai migliori studenti di laurea magistrale in ingegneria, architettura, design e pianificazione territoriale dei Politecnici di Torino e Milano. Il 18° ciclo dell’ASP avviato con il nuovo anno accademico potrà avvalersi del contributo di Intesa Sanpaolo, che da sempre presta particolare attenzione alla promozione e sviluppo di collaborazioni con il mondo universitario, sia sotto il profilo dell’innovazione e ricerca scientifica sia della formazione di giovani talenti, in ottica di sostegno alla crescita del Paese. L’Alta Scuola Politecnica rappresenta un percorso di eccellenza, proposto dai due Politecnici, riservato a studenti di talento motivati ad ampliare l’orizzonte della loro formazione disciplinare in modo personalizzato, e integrandola con contenuti multidisciplinari necessari per comprendere le complesse relazioni esistenti fra scienza, innovazione, tecnologie e tematiche socio-economiche. L’accordo è finalizzato a favorire la collaborazione su temi importanti per il futuro, quali, ad esempio, Sostenibilità ed Economia Circolare, Intelligenza Artificiale, cambiamento del lavoro. Obiettivo della partnership è il sostegno all’inclusione e allo studio e il supporto ai giovani talenti nelle proprie scelte di carriera. Intesa Sanpaolo metterà a disposizione 10 borse di studio ripartite in due annualità. Inoltre, è prevista l’attivazione di dieci tirocini della durata massima di 6 mesi per studenti del percorso selezionati da Intesa Sanpaolo che potranno essere curriculari, ovvero finalizzati a ottenere crediti formativi funzionali al raggiungimento del titolo di studio o allo sviluppo della tesi e dedicati a studentesse e studenti iscritti al 18° ciclo didattico ASP, oppure extra-curriculari, finalizzati cioè al completamento dell’iter formativo post-laurea e dedicati ai laureati iscritti a precedenti cicli didattici ASP. “L’accordo con Intesa Sanpaolo riconosce l’unicità del percorso ASP, la qualità dei suoi studenti e la sua visione internazionale di condivisione di esperienze. Allo stesso tempo l’accordo consente all’ASP di rafforzare in modo concreto il proprio modello orientato a sperimentare nuove modalità formative, creare nuove modalità di personalizzazione di apprendimento e contenuti, a sviluppare negli studenti la capacità di affrontare problemi concreti e complessi utilizzando contemporaneamente il contributo di molteplici discipline”, dichiara Emilio Paolucci, Direttore dell’Alta Scuola Politecnica. “L’Alta Scuola Politecnica è un modello orientato alla valorizzazione del talento e alla cooperazione tra istituzioni di eccellenza. Il contributo di Intesa Sanpaolo coglie appieno e rinnova lo spirito dell’iniziativa – commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – Il riconoscimento e il sostegno al merito è il primo criterio di valutazione in un momento storico in cui abbiamo bisogno di nuove competenze all’altezza di grandi sfide, dalla sostenibilità al digitale, e di un vero e proprio cambio di passo nel mondo del lavoro. Da una formazione inclusiva, moderna e multidisciplinare dipende lo sviluppo dei territori e, in ultima analisi, del Paese”“Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione con una importante realtà dei territori del nostri due Politecnici come Intesa Sanpaolo”, aggiungo il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco: “Questo accordo garantirà ai nostri ‘ASPERS’ un’opportunità in più di entrare in contatto con il mondo del lavoro già negli anni degli studi universitari, ma anche di sperimentare forme di didattica innovativa, con uno sguardo internazionale e anche in questo caso orientata ad avvicinarli alla realtà aziendale, che quotidianamente si confronta con le grandi sfide del nostro presente e dei prossimi anni, che i nostri laureati saranno chiamati a risolvere”.

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