Pil Lombardia, Assolombarda: stime in rialzo, +6,4%

Milano – La forte ripresa in atto e le attese positive sulla produzione sono tra i principali fattori a influenzare il rialzo delle stime sul Pil lombardo (+6,4% per il 2021, contro il +5,4% previsto a luglio), nonostante crescano le criticità sul fronte delle catene di approvvigionamento. In Lombardia (che contribuisce per quasi un quarto alla formazione del Pil nazionale) il recupero in corso si accompagna anche alle nascite di nuove imprese che tornano superiori al periodo pre-Covid. Sono i dati del Booklet Economia curato dal Centro Studi di Assolombarda e pubblicato su Genio & Impresa. L’accelerazione in atto permetterà tuttavia di superare i livelli pre-Covid solo nel 2022 (ancora del -3,4% il gap nel 2021). I divari e i tempi di recupero sono simili, per questo anno, in Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e nel totale nazionale. Dopo il lieve arretramento di agosto, pur essendo i livelli storicamente elevati, a settembre il clima di fiducia delle imprese manifatturiere risulta stabile nel totale italiano, mentre risale nel Nord Ovest e in Lombardia. Nel confronto europeo, la fiducia tocca un nuovo record in Germania e torna a crescere in Spagna, mentre è in deciso peggioramento in Francia. In particolare, nel Nord Ovest, in Italia e soprattutto in Germania, le scorte di prodotti finiti sono in consistente diminuzione da questa primavera, di molto sotto ai livelli considerati normali (in Germania il saldo è sceso a -16, a fronte di un minimo dal 1998 al pre-pandemia pari a -6).