Bonomi (Confindustria), manovra: manca intervento coraggioso sul cuneo fiscale

Milano – Sul Corriere della sera intervista al presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che dice: “Stanno dando l’assalto alla diligenza com’è successo in tutte le manovre finanziarie precedenti, in cui ognuno di solito dà battaglia per la sua bandierina – dice -. Cosa intende dire? Un partito dà battaglia per le pensioni, un altro per il reddito di cittadinanza, un terzo per qualcos’altro ancora. Non capiscono che ora bisogna concentrare le risorse su una visione d’insieme, che anteponga a tutto misure a maggior impatto sul Pil. Invece ho l’impressione che non venga permesso al governo Draghi di fare quello che il premier ha sempre detto che serve all’Italia: tecnologia, produttività e crescita. Noi siamo sicuri che il governo sappia bene ciò che va fatto, ma i partiti lo assediano. A suo avviso che tipo dl misura servirebbe? Un grande intervento coraggioso sul cuneo fiscale. L’Ocse ci sta dicendo che abbiamo il quinto livello più alto di oneri contributivi tra i Paesi avanzati che non entrano in busta paga, perché diventano prelievo. Ma un Intervento sul cuneo per 8 miliardi c’è, no? No. Si parla di 7-8 miliardi di riduzione del fisco. Ma non è chiaro su cosa. Non si parla invece di tagli al cuneo fiscale, che si calcola non sulle tasso ma sui contributi dovuti per ogni posto di lavoro. Di questi due terzi sono a carico delle imprese”.