Aperto a Verona Vinitaly Special Edition: 400 aziende presenti

Aperto a Verona Vinitaly Special Edition: 400 aziende presenti

Verona – Oggi è stato inaugurato a Verona Vinitaly Special Edition, con il ministro all’Agricoltura, Stefano Patuanelli e il presidente del Veneto Luca Zaia. Più di 400 aziende e consorzi espositrici tra i più prestigiosi dell’Italia enoica; 3 padiglioni occupati (4, 5 e 6); 200 top buyer esteri selezionati direttamente da Veronafiere e Ice Agenzia provenienti da 35 nazioni, oltre a quelli accreditati dalle aziende o a partecipazione diretta; un programma di 50 degustazioni e 12 convegni. Sono questi i numeri di Vinitaly Special Edition, l’iniziativa business & professional, aperta oggi Fiera di Verona fino al 19 ottobre 2021 in contemporanea anche con Enolitech, Sol&Agrifood. Maurizio Danese, presidente di Veronafiere ha ricordato che “In questo contesto di rinnovato ottimismo economico, la presenza delle istituzioni rappresenta un bel segnale. Vinitaly riparte con questa anteprima speciale e con l’edizione rinnovata del 2022: edizione già sold out”. Per il presidente della Regione Luca Zaia “la vita continua dopo questo incubo, ma è stata dura, abbiamo avuto 11.000 morti per il covid. Abbiamo combattuto in questi mesi, è stato doloroso quando abbiamo dovuto cancellare le edizioni 2020 e 2021. Questa è l’annata del secolo: abbiamo prodotto un po’ meno (12 milioni di quintali da 14), ma stiamo facendo grande qualità. Stiamo lavorando con l’Unesco per la Valpolicella, siamo arrabbiati per quello che sta succedendo con il Prosecco che stanno cercando di scimmiottare come stanno facendo i croati: produrremo una documentazione che dimostra come la denominazione “Prosek” non sia dei croati. I dati ci dicono che le nostre imprese stanno crescendo, ora dobbiamo essere più comunità. La vaccinazione ha prodotto i suoi risultati, ma non può esserci conflitto sociale, serve un intervento pacificatore. Dobbiamo condannare la violenza, ma ne dobbiamo venire fuori più uniti di prima”. “Se possiamo ripartire in presenza è merito delle misure sanitarie prese finora. Il vino per il nostro paese è tradizione e cultura, è la capacità degli italiani di legare il prodotto della terra con la storia. Difenderemo il valore del vino anche in Europa. Vediamo in modo chiaro come i sistemi Igp e Dop funzionano, ma, come per il Prosek, c’è chi mette in discussione questo. Non lo permetteremo, ha concluso il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.