Sbarra (Cisl): rispondere con la coesione sociale

Sbarra (Cisl): rispondere con la coesione sociale

Roma – “L’assalto alla sede nazionale Cgil è un attacco a tutto il sindacato italiano, l’ultimo e più grave episodio di una lunga scia di minacce, intimidazioni, atti vandalici, provocazioni che in questi mesi ha coinvolto dirigenti e strutture sindacali”. Parte da questa considerazione la riflessione del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, pubblicata sul Messaggero: “II mondo del lavoro è sotto attacco. E lo è in particolare nelle sue declinazioni più responsabili: in quella galassia confederale che oggi sostiene il percorso dello sviluppo sociale ed economico. È qui che vogliono colpire. Perché sanno che qui, nel sindacato della responsabilità, si colpisce il motore fondamentale del dialogo sociale”. Sbarra sottolinea che “vanno applicati quei valori della Costituzione che impongono lo scioglimento di movimenti dichiaratamente neofascisti”. E che il sindacato non si farà “intimidire da chi vuole riportare indietro l’orologio della storia: le nostre sedi sono e restano un presidio di libertà, di tutela dei princìpi sanciti nelle lotte per la democrazia, la giustizia sociale, la contrattazione, il pluralismo delle idee”. Ma occorre “maggiore fermezza dello Stato nei confronti di chi fa della violenza e dell’apologia del fascismo la propria ragion d’essere”. Ma occorre anche “rispondere con la coesione sociale, con la bussola della corresponsabilità e con l’unità del Paese, costruendo nelle prossime settimane un grande patto sociale per il lavoro e la sua sicurezza, la crescita, gli investimenti, la lotta alle diseguaglianze sociali e territoriali”. Per il segretario generale Cisl è necessario “arrivare a un accordo organico e strutturato sull’attuazione del Pnrr, Legge di stabilità, ammortizzatori sociali, politiche attive, fisco, pensioni, non autosufficienza”. E conclude con un appello al premier Draghi: “C’è, ora più che mai, da tornare allo spirito di concertazione degli anni Novanta. Questa è la strada per combattere la conflittualità sociale e anche il ‘virus’ della violenza che rischia di diffondersi oggi nel Paese”.

LEGGI ANCHE:MADE EXPO DALL 22 NOVEMBRE A MILANO: TORNA LA FIERA DELL’EDILIZIA (ALLA PROVA DEL PNRR)