Premio “Nuove Guglie Carlo Tognoli” per gli studenti di Politecnico e Bocconi

Carlo Tognoli
Carlo Tognoli

Premio “Nuove Guglie Carlo Tognoli” per gli studenti di Politecnico e Bocconi

Milano – Si è svolto ieri, lunedì 27 settembre presso la Pellegrini la presentazione del progetto “Nuove Guglie Carlo Tognoli”, da parte del Comitato d’onore. Un evento organizzato dal Centro Studi Grande Milano, cuore del progetto più ampio dedicato all’ex sindaco della città dal titolo “AmareMilano come Te” e che prevede il lancio di un premio di laurea di 2mila euro cadauno ed il riconoscimento per 10 tesi di laurea dedicate al futuro di Milano di studenti meritevoli del Politecnico e della Bocconi. L’evento è stato coordinato dalla presidente del CSGM Daniela Mainini e dal presidente onorario del CSGM Ernesto Pellegrini, alla presenza del sindaco Beppe Sala, del Prefetto di Milano Renato Saccone, della vicepresidente di Regione Lombardia Letizia  Moratti, dei due Rettori del Politecnico e della Bocconi Ferruccio Resta e Gianmario Verona,  dell’AD di Electrolux Manuela Soffientini, presidente delle Grandi Guglie della Grande Milano  e di molti imprenditori partner del progetto quali Stefano Achermann, AD di Be Shaping  the Future, Francesco Durante AD di SISAL, Alberto Calcagno AD Fastweb, Rosita  Missoni, Presidente Missoni Group, Renato Pagliaro, Presidente Mediobanca e di personalità  come lo storico dell’arte Flavio Caroli e la scienziata Amalia Ercoli Finzi.Agli studenti premiati verranno offerti anche stage presso alcune primarie aziende. “Ci sembra importante guardare ai giovani talentuosi che hanno lo sguardo impegnato al futuro di  Milano – afferma la Presidente del CSGM Daniela Mainini – avvicinando il nome di uno dei Sindaci  più amati dalla città, scomparso nel 2021, al riconoscimento delle Nuove Guglie dell’associazione che Tognoli  scelse come erede del marchio AmareMilano, segno distintivo di chi ha nel cuore il destino di Milano”. “Potrei parlare di Carlo Tognoli sotto diversi punti di vista – afferma Ernesto Pellegrini – mi  piace ricordarlo come un gentiluomo con una mentalità aperta e riformista. Carlo era interista ma non era solo la  fede calcistica che condividevamo, sentivamo di avere uno spirito affine perché a lui piaceva il mio stile e a me  piaceva il suo. Per lui la politica riguardava le persone a cui doveva migliorare la vita e a loro si rivolgeva con  umanità e competenza coraggio e attenzione”.

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