PHOTOFESTIVAL 2021: “La natura e la città, segni di un tempo nuovo”

Milano – La 16ª edizione di Photofestival, la più importante e ricca rassegna milanese di fotografia d’autore, va in scena dal 16 settembre al 31 ottobre 2021 portando 150 mostre in presenza e per la prima volta in virtuale, insieme a incontri e iniziative per un festival diffuso che si allarga da Milano e il suo territorio metropolitano alle province di Monza e Brianza, Pavia, Lecco e Varese. “La natura e la città. Segni di un tempo nuovo” è il tema centrale di Photofestival 2021 che propone un’importante riflessione sui temi che questo difficile periodo ha portato in primo piano: il ritorno alla natura, il cambiamento degli stili di vita e la riconquista degli spazi urbani, con la crescita della coscienza dell’urgenza verde. “Con la 16a edizione di Photofestival Milano rilancia la sua vitalità e la sua forza attrattiva puntando su temi centrali – dichiara Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio – dalla sostenibilità alla rigenerazione urbana, dalla valorizzazione del settore culturale all’integrazione tra reale e digitale. Photofestival, infatti, ritorna “rigenerata”, mantenendo e valorizzando l’impianto di mostre diffuso sul territorio, ma anche proponendo un nuovo formato virtuale che amplia il pubblico di riferimento e le possibilità di accesso”. Se da una parte questa nuova edizione autunnale del festival (la seconda dopo quella del 2020, per i motivi legati alla pandemia) è un’occasione di ripresa che permette a galleristi, fotografi, operatori di incontrare fisicamente gli appassionati negli spazi espositivi, al contempo offre una innovativa modalità di fruizione delle mostre con il lancio di nuovi strumenti digitali. Virtual Photofestival è la nuova piattaforma digitale, messa a punto con il Partner photoSHOWallⓇ, con la quale il festival apre virtualmente al pubblico le porte di tutte le mostre del palinsesto 2021. Dal sito milanophotofestival.it, completamente rinnovato nella veste grafica e con nuove funzionalità, è possibile accedere alla galleria virtuale e godersi un viaggio a 360° che fornisce un estratto delle mostre allestite. Un salto di qualità che consolida la natura di Photofestival come manifestazione culturale di riferimento e sempre più attenta all’evoluzione del linguaggio fotografico. “Questa sedicesima edizione di Photofestival ci inorgoglisce in modo particolare – dichiara Roberto Mutti, direttore artistico del festival – perché siamo riusciti a rispondere al desiderio fortemente espresso da tutti i protagonisti del mondo della fotografia di riprendersi la scena con mostre e iniziative vissute in prima persona, e abbiamo al contempo arricchito la manifestazione con la grande novità delle mostre in modalità virtuale. Questo in una situazione di notevoli difficoltà di ordine soprattutto economico che hanno reso piuttosto impegnativo organizzare Photofestival. Per questa ragione non è certo rituale il ringraziamento che vogliamo fare ad aziende e privati che hanno creduto in noi gratificandoci con la loro stima e sostenendoci finanziariamente. Noi ricambiamo con il nostro consueto impegno nel dar vita a quello che a Milano è da tempo un fondamentale punto di riferimento della fotografia nazionale”. La politica culturale del festival, da sempre inclusiva, prevede lo sviluppo del circuito negli ambiti ufficiali di gallerie, musei e biblioteche, nonché nel Palazzo della Fotografia di Photofestival (lo storico Palazzo Castiglioni sede di Confcommercio Milano), ma anche in spazi non istituzionali, non solo in centro ma anche in zone periferiche. Il palinsesto espositivo accosta alle proposte dei galleristi quelle di produzione Photofestival e vede affiancati come di consueto grandi autori anche internazionali a talenti emergenti, nella convinzione che sia indispensabile il confronto fra linguaggi e la necessità di dare spazio a chi abitualmente ha difficoltà a trovarne. Sono presenti importanti fotografi contemporanei come Mario Testino, Maurizio Galimberti, Michael Dressel e Sandro Miller, e del passato quali Tina Modotti, Giovanni Verga e Nadar. Ma Photofestival scommette anche su autori emergenti come Kim Dupond Holdt e Claudio Comito. Il Comitato Organizzatore del festival ha sempre rivolto una particolare attenzione al mondo femminile e a maggiore ragione lo ha fatto in un anno in cui forte si è fatta sentire la voce polemica sulla sua sottovalutazione nella manifestazioni culturali. Tredici sono le gallerie presenti nel palinsesto 2021 gestite da donne, ventitré le curatrici, quarantaquattro le fotografe che propongono una loro personale, ottantacinque le autrici presenti nelle trentacinque mostre collettive. Il rinnovato impegno sociale per un mondo migliore caratterizza un’alta percentuale delle mostre in programma, tra le quali la collettiva “Naturalità urbana” organizzata in collaborazione con Banca Euromobiliare. La mostra, che raccoglie fotografie d’autore inedite realizzate appositamente per questa occasione, indaga gli ambiti della città di Milano dove la tematica della creazione di un rapporto virtuoso tra la natura e il costruito è più manifesta, con l’intento di sensibilizzare chi voglia impegnarsi a costruire nuovi paradigmi del rapporto tra la natura e le attività umane. Nell’impossibilità di consentire l’accesso al pubblico all’esposizione per norme di sicurezza legate all’attuale situazione sanitaria, sul sito milanophotofestival.it è disponibile il Tour virtuale della mostra a cura di Roberto Mutti (a partire dalle ore 20.00 del 15 settembre fino al 31 ottobre). Da segnalare altre tre importanti collettive: “The Horizon We Look At” a cura di Fondazione 3M, in programma dall’11 al 22 ottobre a Palazzo Castiglioni, sui 17 obiettivi del progetto di sviluppo sostenibile voluto dall’Onu; “L’occhio del Milanese – i 90 anni del Circolo Fotografico Milanese” che celebra l’importante anniversario della pregevole istituzione milanese (dal 19 ottobre al 10 dicembre alla Galleria Credito Valtellinese); “Muore giovane chi è caro agli dei”, in programma alla Fondazione Mudima dal 6 ottobre al 12 novembre, che raccoglie le opere di grandi artiste morte giovani. Accanto alle mostre è previsto come di consueto un calendario di eventi con incontri, letture portfoli, webinar e altre attività di coinvolgimento dedicate ai vari appassionati di fotografia (v. programma eventi). Nell’ambito della manifestazione avrà luogo la premiazione del concorso “Le immagini rilegate” – Premio al miglior libro fotografico dell’anno 2021 (2ª edizione), indetto da Photofestival per mettere a confronto i diversi tipi di prodotti editoriali che editori e autori propongono al pubblico. Confermata, in linea con il profilo di Milano, la caratterizzazione internazionale del programma, ribadita dalla versione bilingue italiano/inglese del catalogo che è distribuito gratuitamente in tutti i luoghi espositivi e negli ambiti più significativi della città. L’apertura di Photofestival è ancora una volta occasione per il conferimento di due importanti Premi annuali istituiti da AIF – Associazione italiana Foto & Digital Imaging: il Premio AIF 2021 alla Carriera e il Premio AIF 2021 Nuova Fotografia (v. comunicato stampa Premi AIF). Promosso e organizzato da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, Photofestival è patrocinato dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia ed è realizzato in collaborazione con Confcommercio Milano e con photoSHOWallⓇ. L’edizione 2021 della manifestazione si avvale del supporto del Main Sponsor Banca Euromobiliare e dello Sponsor Gruppo Cimbali, oltre che delle singole Aziende associate ad AIF e degli inserzionisti. “Siamo alla 16ª edizione di Photofestival, e siamo orgogliosi di essere riusciti nel nostro intento – dichiara Luca Servadei, Presidente di AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging. Credevamo che l’edizione precedente fosse stata la più complessa da organizzare e gestire, ma posso affermare che quest’anno abbiamo incontrato ancora più difficoltà. Nonostante tutto siamo riusciti a presentarci puntuali a questo appuntamento, grazie alle Aziende, alle persone che hanno lavorato per mesi al progetto e ad AIF che mette Photofestival al centro del suo programma di attività e di impegno verso il mondo della fotografia, che riteniamo sia una delle forme di cultura e comunicazione più importanti e utilizzate, anche in tempi come questi. Sono certo che otterremo un ottimo risultato di interesse e anche di pubblico, che possa rappresentare un ulteriore punto di ripartenza per la città di Milano e per tutti noi che amiamo la fotografia in tutte le sue espressioni. L’augurio è che il 2022 ci porti, insieme a una ritrovata serenità, la possibilità di tornare a collocare temporalmente la 17ª edizione di Photofestival nel suo storico periodo, tra aprile e giugno”. “È con grande piacere ed entusiasmo che siamo diventati partner del Milano Photofestival 2021”, ha dichiarato Stéphane Vacher, Responsabile Comunicazione Banca Euromobiliare. “Viviamo un momento caratterizzato dalla sovrabbondanza di stimoli visivi ma, paradossalmente, oggi più che mai abbiamo bisogno dello sguardo artistico del fotografo che non si accontenta di “riprendere” la realtà ma la decodifica e la trasfigura con chiavi di lettura nuove e originali. Il tema della mostra che Banca Euromobiliare ospiterà ci è, inoltre, particolarmente caro: interrogare il rapporto dialettico tra città e natura è uno stimolo in più per ripensare l’impatto delle attività umane anche in ottica di sostenibilità. Ciò che facciamo quotidianamente sul versante finanziario e che oggi ci vede sostenitori di un Festival che rappresenta un ulteriore tassello nella costruzione di un nuovo modo di pensare la nostra relazione con il pianeta”. “Per Gruppo Cimbali ed il brand Faema è un piacere rinnovare ancora una volta la collaborazione con una delle rassegne di fotografie d’autore più rilevanti in Italia” commenta Barbara Foglia, Manager MUMAC, Museo della Macchina per caffè di Gruppo Cimbali. “Dopo le mostre fotografiche organizzate sia al MUMAC che presso il Flagship Art&Caffeine FAEMA in alcune delle precedenti edizioni, quest’anno abbiamo scelto di organizzare un workshop on line con i fratelli fotografi salentini Flavio & Frank che illustreranno come sia cambiato il modo di comunicare delle aziende, anche alla luce dell’emergenza sanitaria ancora in corso, e quanto l’autenticità e la necessità di utilizzare un linguaggio ricercato e autoriale sia diventato ormai fondamentale per dare valore ai propri prodotti” .