Indagine Ogp: il 30% degli over 60 non consuma latte e derivati come il 27% degli adolescenti

Indagine Ogp: il 30% degli over 60 non consuma latte e derivati come il 27% degli adolescenti

Desenzano del Garda (Bs) – L’assunzione giornaliera di Calcio è deficitaria tra gli over 60 e tra gli adolescenti. Lo rivela una indagine dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano (Ogp) svolta su un campione di 6mila persone. Tra la popolazione over 60, nella quale il fabbisogno giornaliero del minerale dovrebbe essere di 1200 mg/die, l’assunzione risulta inferiore del 20% rispetto alla quota fisiologica. Tra gli adolescenti (tra gli 11 e i 17 anni) l’introito medio di Calcio è di 946 mg, quantità assai inferiore ai 1300 mg raccomandati. Il 30% degli over 60 non consuma latte e derivati, e il 27% degli adolescenti non beve latte. Gli esperti dell’Ogp ricordano che il fabbisogno di Calcio è più elevato in giovane età, per poi assestarsi in maturità, e poi tornare ai livelli adolescenziali in età senile e consigliano una dieta specifica sul sito Educazione Nutrizionale Grana Padano: https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/dieta-patologie/schede-sullalimentazione-per-patologie—adulti/dieta-e-menu-osteoporosi-ossa-fragili/ “Il Calcio è un minerale essenziale per la vita, può essere assunto solo dagli alimenti e rappresenta la maggiore quantità di minerale dell’organismo – ricorda il Dr. Lorenzo Ventura, bone specialist, membro della SIOMMMS e del Comitato Scientifico OGP – La carenza di Calcio altera il materiale osseo diminuendone il suo grado di mineralizzazione, rendendo così le ossa più fragili. Inoltre il Calcio è importante per la contrattilità in generale, per le funzioni cellulari, per l’apparato muscolare, per il sistema nervoso”. L’obiettivo di Ogp è quello di individuare la dieta adeguata per chi soffre di carenza del minerale con un’alimentazione ad hoc e di favorire un percorso di prevenzione e diagnosi delle malattie ossee fragilizzanti. “Le fonti alimentari dalle quali proviene il Calcio sono soprattutto latte e derivati, acqua e legumi – ha osservato la Dott.ssa Michela Barichella, medico dietologo, Presidente di Brain and Malnutrition in Chronic Diseases, membro del Comitato Scientifico Ogp – Tra gli anziani uno dei maggiori problemi è la scarsa idratazione, mentre molti adolescenti non bevono latte, proprio in una età che vede il formarsi di circa il 40-50% della massa ossea definitiva

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