Monopattini: stretta del Governo, nuovi limiti

Monopattini: stretta del Governo, nuovi limiti

Roma – Il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili – scrive il quotidiano il Messaggero – ha convocato per martedì prossimo una riunione con le società di sharing, dalle quali dipende la maggior parte dei mezzi attualmente in circolazione. Il dialogo ha quindi l’obiettivo di valutare, insieme agli operatori del settore, tempi e modi di una nuova regolamentazione. Il tema è nell’aria da mesi, anche se alcuni incidenti anche mortali di questi giorni contribuiscono a renderlo urgente. In base alle norme attualmente in vigore, l’uso dei monopattini è riservato ai maggiori di 14 anni, e solo i minorenni sono tenuti ad usare il casco. È poi previsto l’obbligo di indossare un giubbotto rifrangente. Di fatto, le regole sono in parte analoghe a quelle che devono rispettare i ciclisti piuttosto che a quelle riguardanti i motorini. Anche se poi in alcune città i sindaci si sono mossi per introdurre norme più stringenti. Qualcosa però si sta muovendo anche in Parlamento e l’iniziativa del ministero guidato da Enrico Giovannini si inserisce in questo quadro. Un disegno di legge attualmente all’attenzione della commissione Trasporti della Camera prevede infatti di limitare l’utilizzo dei monopattini ai maggiorenni, salvo alcune aree particolari. Prevista poi l’introduzione di specifici limiti di velocità e dell’obbligo di assicurazione. Per inquadrare al meglio il fenomeno è utile osservare la statistica sugli incidenti con il monopattino del 2020: i sinistri gravi sono stati in totale 125, una media di uno ogni tre giorni, con un primo decesso a Budrio (Bologna) nel mese di giugno 2020, 11 feriti in prognosi riservata e 49 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni. A lanciare l’allarme sulla sicurezza della micromobilità elettrica è l’Osservatorio Monopattini dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps). Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio, la principale causa di sinistro è la caduta autonoma dovuta a ribaltamento senza urto contro ostacoli fissi: «su questo aspetto, sicuramente, incidono sia la distrazione molti gli utenti che usano il cellulare alla guida anche per fare i selfie – sia l’inesperienza del guidatore, spesso giovanissimo, così come la manutenzione stradale di molte arterie cittadine, con buche ed avvallamenti che non facilitano l’utilizzo di un veicolo con ruote molto piccole». Seguono gli scontri frontali e laterali, spesso agli incroci, dove non vengono rispettate le precedenze, e gli scontri contro ostacoli fissi. ASAPS Asaps ha contato anche 8 sinistri con conducenti di monopattini alterati dall’alcol. La regione in cui sono avvenuti gli incidenti più numerosi e gravi (56) è la Lombardia, con Milano in testa alla classifica tra le metropoli.

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